Ciao Angelo, adesso che ti sei abbracciato con Alfredino, l’Angelo più bello del Paradiso, insieme proteggeteci
A volte la vita ci riserva di conoscere uomini che con la loro disponibilità ci fanno vivere il ricordo dei momenti e dei fatti che hanno inciso, con maggior forza, le fibre più intime dell’anima. Tu caro Angelo, con il tuo enorme carico di bontà, hai dimostrato al mondo intero come agire e reagire quando certi accadimenti lo impongono. Cercasti, disperatamente, di salvare la vita di un bambino mettendo a repentaglio la tua.
Quel gesto ti fece vivere una notorietà che respingevi sempre ma, con gli amici di Bellona, i tuoi amici della Radio Dea, non riuscisti a respingere. Per ben quattro volte venisti a farci visita e incontrasti persone che ti volevano bene. Si faceva a gara per ospitarti. Quanti ricordi, Angelo carissimo, affiorano alla mia mente. La nostra ultima telefonata nel mese di luglio scorso quando promisi di venire a Nettuno ad abbracciarti, cosa non avvenuta. Ora mi devo accontentare di abbracciarti virtualmente e, sono certo, ti abbracciano anche tutti i bellonesi che hanno avuto la possibilità di gioire nel conoscerti.
Ciao Angelo, proteggici!!!