Albania, intossicazione alimentare di massa colpisce 500 persone: ipotesi acqua potabile contaminata
Il Pubblico Ministero albanese, in collaborazione con i servizi della Polizia di Stato, ha avviato un’indagine sull’intossicazione di oltre 500 residenti della città albanese di Kruja. I media hanno riportato che circa 500 persone hanno richiesto assistenza medica all’Ospedale “Stefan Gjoni” della città di Kruja, presentando sintomi di intossicazione acuta. La polizia di Kruja ha creato un gruppo investigativo, che si è recato all’ospedale per stabilire le circostanze dell’incidente. Secondo l’accusa sarebbe stata disposta una perizia forense per determinare la causa dell’avvelenamento dei residenti, mentre si sospetta che l’avvelenamento provenga da acqua potabile, in quanto vi era la presenza di ammoniaca. Alcuni campioni sono stati inviati all’Istituto di sanità pubblica, a Tirana, per una perizia Fonti nella polizia avevano affermato al giornale che l’acqua contaminata potrebbe essere stata presa da due cisterne contenenti acqua potabile. Martedì, la Ministra della Salute, Ogerta Manastirliu, e il capo dell’ispettorato sanitario, Vjollca Braho, sono arrivati a Kruja, intervenendo con una dichiarazione, secondo cui “la situazione è sotto controllo” e gli intossicati stanno ricevendo tutte le cure necessarie. Il Presidente albanese, Ilir Meta, evidenzia Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha esortato le autorità competenti a stabilire immediatamente le cause dell’incidente.