Allerta in rete. Polizia Postale: “Attenzione, ancora una campagna di false e-mail”

E-mail a gogo che, solo apparentemente, arrivano da mittenti istituzionali e che c’invitano a cliccare su un link. Nulla di più falso e pericoloso. Come andiamo ripetendo da sempre noi dello “Sportello dei Diritti”, si tratta sempre e solo del solito “phishing” che presentandosi dietro una miriade di diversi tipi di messaggi, serve a fregarci per carpire i nostri dati personali e/o bancari. L’ultima frode in ordine di tempo per la massiva attività di phishing segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” con un post riguarda il fantomatico atto della DIREZIONE GENERALE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA DIREZIONE PROTEZIONE MINORI:
“È in atto una campagna di phishing attraverso una falsa e-mail della DIREZIONE GENERALE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA DIREZIONE PROTEZIONE MINORI. Questo è il testo dell’e-mail:” “Sono il signore Franco Gabrielli Direttore di Europol, commissario di divisione, capo della brigata per la protezione dei minori (BPM), vi contatterò poco dopo un sequestro informatico di Cyber-infiltrazione (autorizzato in particolare in materia di pedopornografia, pedofilia, cyber-pornografia, esibizionismo, traffico sessuale dal 2009) per informarvi che siete oggetti di diversi procedimenti legali in vigore”. Si tratta di una falsa e-mail finalizzata, verosimilmente, a carpire dati personali, richiedere pagamenti non dovuti o ancora, infettare i dispositivi della vittima con pericolosi virus informatici. La Polizia Postale raccomanda di non dare alcun seguito a tali e-mail, evitare di entrare in contatto con i truffatori ed astenersi dal fornire i propri dati personali o dall’aprire qualunque tipo di allegato. Si tratta di semplici, ma efficaci consigli che per Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, possono evitarci molti grattacapi. In ogni caso, è quasi sempre sufficiente ignorare questi messaggi e cancellarli dai nostri dispositivi per non cadere nella trappola. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti e-mail info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post