È morto Giampiero Galeazzi. Addio allo storico telecronista sportivo della Rai

Roma – Il mondo del giornalismo sportivo e dello spettacolo è in lutto. Giampiero Galeazzi si è spento all’età di 75 anni a causa di una grave forma di diabete, venerdì 12 novembre.
Il noto telecronista sportivo nacque a Roma il 18 maggio del 1946, e dopo una laurea in Economia intraprese la carriera di canottiere, che lo vide protagonista di numerose competizioni sportive sia a livello nazionale che mondiale. Nel 1967, infatti, vinse il campionato italiano nella specialità del singolo e l’anno successivo in coppia con Giuliano Spingradi, mentre nel 1968 partecipò alle Olimpiadi a Città del Messico. Fu grazie a questa sua passione per lo sport se gli si aprirono le porte della Rai in qualità di giornalista sportivo. Ad introdurlo nell’ambiente ci pensò Gilberto Evangelisti, che contribuì a farlo conoscere al grande pubblico con il soprannome di Bisteccone. A confessarlo fu lo stesso Galeazzi in un’intervista: “In Rai mi portò Gilberto Evangelisti che mi diede questo soprannome. Bisteccone in romano indica un ragazzo giovane, alto, forte, che vive la vita. Appena mi videro in compagnia del mio amico gli chiesero ‘e chi è ‘sto bisteccone?’.
Una carriera costellata di grandi successi professionali e di grandi interviste, non solo in ambito sportivo, memorabile fu l’intervista fatta a Diego Armando Maradona negli spogliatoi subito dopo la conquista dello scudetto del Napoli (1987), ma anche sul fronte politico, dove Giampiero Galeazzi ebbe il privilegio di seguire lo storico incontro tra l’allora presidente americano Ronald Reagan e il segretario del partito comunista dell’URSS Michail Gorbaciov.
Tanti i messaggi di affetto e di cordoglio, in particolare quello della figlia Susanna che in un post su Facebook ha voluto così ringraziare le migliaia di persone che si sono strette intorno alla sua famiglia: “Papà ora è felice, è in barca, sta remando nel suo Tevere”.
Nel frattempo, il Comune di Roma ha annunciato l’apertura, prevista per lunedì, della camera ardente in Campidoglio nella sala della Protomoteca fino alle ore 18.00. I funerali, invece, si terranno in forma privata per volere della famiglia.

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