Ercolano – La Fondazione Istituto Antoniano a sostegno della “Famiglia” e degli “Adolescenti”

La Fondazione Istituto Antoniano di Ercolano, emanazione dell’Istituto Antoniano sito alla via Madonnelle, 15, la cui nascita risale al 1958 per merito del monaco francescano Padre Ferdinando Brachini, di origine umbra (Foligno) e “trapiantato” a Napoli ove riuscì a dare concretezza alle sue capacita intuitive e operative, ha attivato significative iniziative, concrete e realizzative, a favore delle persone (giovani e nuclei familiari) che si trovano in particolari situazioni di disagio fisico, psichico, sociale, relazionale, affettivo ed emotivo.
Recentemente l’Antoniano ha festeggiato “i suoi primi 60 anni” di feconda e intensa attività rivolta precipuamente alle persone più fragili e più indifese e nel 2005, per la qualità delle sue prestazioni e per l’impegno nella Formazione e nella Ricerca, ha ricevuto il riconoscimento giuridico di Fondazione.
La Fondazione Istituto Antoniano di Ercolano recentemente ha varcato anche i confini nazionali realizzando in Rwanda, con la collaborazione della diocesi di Kibungo, un Centro Medico di Riabilitazione per la cura e l’assistenza dei bambini e degli adolescenti con disabilità congenite e acquisite.
Nella sua realtà territoriale di costante e attenta operatività la Fondazione è riuscita, come peraltro nel passato, a “leggere”, sapientemente, i bisogni e le esigenze scaturite dall’attuale contesto socio-sanitario-economico ed emerse per il perdurante fenomeno pandemico dovuto prevalentemente al COVID-19 e a dare loro risposte pertinenti e appropriate con l’attivazione degli “Sportello Adolescenti” e “Sportello Famiglia”.
La Fondazione in riferimento allo “Sportello Adolescenti” ha attivato presso la sede di via Cardano, 40/A, Portici, un servizio di consultazione rivolto alla fascia di età compresa tra i 14 e i 25 anni con lo scopo di “accogliere e rispondere alle condizioni lievi o gravi di disagio adolescenziale” con “uno spazio di ascolto, riflessione ed interventi ad adolescenti con difficoltà nella sfera emotiva e relazionale e alle loro famiglie” e con “un aiuto psicologico tempestivo che consente all’adolescente di riavviare il processo di crescita e di individuazione” e con “una risposta terapeutica flessibile e diversificata in base ai bisogni individuali emersi nel corso della consultazione”.
Per quanto attiene allo “Sportello Famiglia”, La Fondazione ha attivato, sempre nella sede di Portici, via Cardano, 40/A, uno sportello d’ascolto rivolto a persone e famiglie che vivono una condizione di disagio psicologico nel quale e con il quale “le persone e le famiglie possono trovare uno spazio di accoglienza, supporto e consulenza rispetto a problemi o difficoltà di natura psicologica, difficoltà relazionali e di coppia, problemi educativi relativi ai propri figli”.
Si è certi che l’Albero dell’Antoniano, sulla scorta della sua sessantennale impegnata e meritoria attività sul “campo”, rivolta in modo prioritario e maggioritario ai soggetti più fragili, “continuerà a crescere, e a portare frutti, ancora per moltissimi anni”.

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