Ercolano – Fondazione Istituto Antoniano “IL PRENDERSI CURA DELL’ALTRO”

La Fondazione Istituto Antoniano di Ercolano (NA), emanazione dell’Istituto Antoniano prima (1958) e del Centro Medico Psicopedagogico Istituto Antoniano poi (1968), nel 2005 per “La qualità delle sue prestazioni e l’impegno nella Formazione e nella Ricerca” ha avuto il riconoscimento di Fondazione.
La Fondazione Istituto Antoniano recentemente ha festeggiato il sessantennio di operosa e lodevole attività con la pubblicazione di un interessante libro “i primi 60 anni”. Il lavoro è stato curato da Agata Facciuto e da Andrea Scala ed è impreziosito da un significativo messaggio del Cardinale S. E. Crescenzio Sepe e dal contributo del Presidente della Fondazione P. Eduardo Fiscone, del Direttore Scientifico Prof. Pasqualino Vertucci, del Direttore Sanitario Dott. Goffredo Scuccimarra, di Mons. Nicola Lopreiato, del Psicomotricista Gerardo Zuppardi, della Psicologa Agata Facciuto, del Docente della Formazione Professionale e coordinatore del semiconvitto Costantino D’Innocenzo, dell’Educatore e collaboratore della Formazione Professionale Ugo D’Andrea, degli Educatori e Docenti della Formazione Professionale Giuseppe Ciliberti, Tommaso Marotta e Antonio Saginario, della Terapista occupazionale del semiconvitto Angelina Parisi, della Docente della Formazione Professionale Elena Caiazza, del Medico Veterinario Lello Iacomino, della Psicomotricista Maddalena Dalliatini, della Logopedista e coordinatrice del settore logopedico Rosaria Paino, della Neuro-psicomotricista e coordinatrice di settore Lucia Acampora, della Terapista della riabilitazione e coordinatrice del settore ambulatoriale Rosa Iannaccone, dell’Insegnante della scuola dell’infanzia Serafina Cioffi, dell’Educatrice Susy Pace, dei Terapisti della riabilitazione Michele Franzese, Francesca Gheduzzi e Angela Malafronte, del Dirigente Scolastico Vincenzo Fevola, della Logopedista Silvana Antonelli, dell’Insegnante della scuola dell’infanzia e Logopedista Nunzia Aprea, delle volontarie Rosa Sannino e Annamaria Russo, della volontaria del servizio civile Rosa Covino, dell’Insegnante della scuola primaria Giovanna Indelli e del messaggio del nuovo Presidente della Fondazione P. Giuseppe De Crescenzo.
L’amico Professore Antonio Saginario che con Anna Antinolfi, Giuseppe (Pino) Ciliberti, Agata Facciuto e Anna Cacace ha partecipato il 3 dicembre u.s. alla cerimonia di “saluto” del Prof. Vertucci che ha lasciato il “sevizio attivo” dopo circa un Sessantennio di intensa e proficua attività nell’Istituto – Fondazione, il 4 dicembre con professionisti che negli anni passati hanno operato per e nell’Antoniano e tra questi il Prof. Michele Di Vincenzo e la consorte Liliana Vastano, il Prof. Tommaso Marotta, il già Funzionario dell’ASL BN1 e Sindaco di Limatola (BN) Michele Parisi con la consorte Albertina Corrado e lo scrivente, è intervenuto alla XIX Edizione della manifestazione “Ambiente Cultura Legalità” tenutasi nell’Auditorium di Vitulazio (CE) e nell’ambito della quale è stato presentato il XIV Volume della Collana “Chi è? Tramandiamo ai posteri coloro che meritano essere ricordati” (il volume comprende anche un esaustivo saggio sulla “Fondazione Istituto Antoniano – L’albero che accoglie e sostiene i più fragili del mondo” scritto dalla mia modesta persona) e, successivamente, in un momento conviviale, pieno di ricordi, amicizia e stima, mi ha fatto dono della pubblicazione della Fondazione Istituto Antoniano “IL PRENDERSI CURA DELL’ALTRO: PRINCIPI E IMPLICAZIONI PSICOSOCIOSANITARIE”.
La parte iniziale del predetto libro contiene il contributo del Centro Studi della Fondazione su i “Cenni storici del prendersi cura dell’altro: il modello di riferimento dell’impegno socio-sanitario della Fondazione Istituto Antoniano” nel quale viene evidenziato che “Il prendersi cura dell’altro dovrebbe essere visto come un aspetto vitale dell’esperienza umana, in quanto fattori essenziali di sviluppo per la salute ed il benessere dell’umanità” e “Il prendersi cura dell’altro riguarda soggetti disabili, in particolare se si tratta di bambini, che non hanno ancora sviluppato tutte le proprie potenziali risorse per assicurarsi una qualità di vita soddisfacente” e “La Fondazione Istituto Antoniano ha cercato di sviluppare, fin dall’inizio della sua attività socio-assistenziale, servizi di cura, iniziative di aiuto, corsi di formazione, che ponessero al centro dell’attenzione la persona nella sua globalità psicofisica e nel suo contesto relazionale, con un impegno per quanto possibile esteso ed inclusivo, con il coinvolgimento della comunità nel rispetto della cultura di appartenenza”.
L’interessante pubblicazione è impreziosita, altresì, dal corposo contributo del Prof. Pasqualino Vertucci, Docente e specialista in Neuropsichiatria Infantile su “Il prendersi cura dell’altro: aspetti concettuali ed implicazioni psicosociali e cliniche”; di Don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana – CEI- su “La cura dell’altro: dimensioni etiche”; della Dott.ssa Rossella Ferraro, Psicologa, Psicoterapeuta, Membro ordinario della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica del bambino e della coppia – SIPsIA- Fondazione Istituto Antoniano, su “Il lavoro con i genitori: l’alleanza terapeutica ed il prendersi cura della famiglia nei disturbi dello spettro autistico”; del Dott. Goffredo Scuccimarra, Direttore Sanitario Fondazione Istituto Antoniano, Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Antoniano per il Rwanda” su “Il prendersi cura nella prospettiva transculturale: Progetto “Antoniano per il Rwanda”.
Non resta che complimentarsi con tutti gli operatori, di ieri e di oggi, dell’Istituto Antoniano, del Centro Medico Psicopedagogico Istituto Antoniano e della Fondazione Istituto Antoniano, per gli ottimi e meritevoli risultati raggiunti con un encomiabile spirito di servizio profuso a favore delle persone fragili e con disabilità e con la Fondazione per le pregevoli e scientifiche pubblicazioni che pone in essere e, nel contempo, si è certi che anche in futuro, vicino/lontano, i risultati saranno altrettanto lusinghieri e soddisfacenti e la gratificazione, come ora, continuerà ad arrivare non solo dai fruitori del servizio ma anche dal territorio circostante e da altre realtà territoriali la cui distanza non è misurabile.

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