Mi ricordo – “Intitolazione della Casa Circondariale di Avellino ad Antimo Graziano, nativo di Bellona”

Lunedì, 25 luglio 2016 si è tenuta la commovente cerimonia di intitolazione della Casa Circondariale di Avellino al Brigadiere degli Agenti di Custodia Antimo Graziano, nativo di Bellona e riconosciuto “Vittima del Dovere”.
Sono intervenute oltre un centinaio di persone che hanno voluto stringersi ai familiari per dimostrare il loro affetto ad una persona che MAI sarà dimenticata. Tra gli altri, vi hanno partecipato: la moglie di Antimo Graziano, Maria Rosaria Marano e le figlie Concetta e Rosanna, Dott. Roberto Calogero Piscitello (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – Dirigente Generale dei Detenuti e del Trattamento), Dott. Tommaso Contestabile (Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria), Dott. Paolo Pastena (Direttore Casa Circondariale di Avellino), Dott.ssa Rosa D’amelio (Presidente del Consiglio Regionale della Campania), Dott. Paolo Foti (Sindaco della Città di Avellino), Dott. Filippo Abbate (Sindaco della Città di Bellona) accompagnato dal Dott. Domenico Valeriani (Presidente del Consiglio comunale Città di Bellona) e l’Assessore Massimo Salerno. Dopo che la vedova Maria Rosaria Marano ha scoperto la lapide i presenti sono stati invitati nell’aula magna per gli interventi delle Personalità ed ognuno di esso è stato commovente, in particolare quello della figlia Concetta e del Sindaco di Bellona che riportiamo:
“Gentile Signora Maria Rosaria Marano, Gentili Dott.sse Concetta e Rosanna, Gentili Autorità presenti, Signore e Signori,
desidero porgere il più cordiale e deferente saluto a voi tutti ed un vivo ringraziamento a coloro che hanno contribuito a fare in modo che anche la nostra città potesse presenziare e ricordare, nel modo più alto e degno, un suo figlio che ha sacrificato la propria vita per lo Stato.
Consentitemi di manifestare la mia profonda commozione nel ricordare Antimo Graziano.
Questa mattina una rappresentanza dell’Amministrazione comunale è presente con il nostro gonfalone decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, alla cerimonia commemorativa, per l’intitolazione di questa casa circondariale alla memoria di Antimo Graziano.
Parliamo di un “Uomo delle Istituzioni” che responsabile al proprio dovere, sacrificò la vita, risparmiando quella di altri suoi colleghi, rientrando di diritto, nella costellazione delle Vittime del Dovere, insieme ad altre Grandi Figure Istituzionali che hanno combattuto la criminalità organizzata fino all’estremo sacrificio. Siamo vicini alla moglie, alle figlie ed ai familiari per testimoniare che Antimo è ricordato a Bellona, sua città natale, come “Uomo dello Stato” che ha preferito sacrificare la propria vita e non cedere ad intenti malavitosi.
Voglio precisare che da qualche mese l’Amministrazione comunale da me guidata ha già dato mandato agli uffici municipali preposti per l’intitolazione di una strada in sua memoria.
Concludendo la Città di Bellona accoglie Antimo Graziano insieme ai suoi 54 figli, vittime della rappresaglia nazista del 7 ottobre 1943 nel novero degli eroi di pace e di giustizia tra coloro che meritano essere tramandati alle generazioni future perché come diceva Marco Tullio Cicerone: “La Memoria dei Caduti sta nel ricordo dei vivi”.
Ad Antimo, come Sindaco ed a nome di tutta l’Amministrazione comunale della Città di Bellona, sua città natale, diciamo grazie per il suo alto contributo.
Il nostro martire, le vittime di soprusi, gli eroi ed i grandi della storia sono esempio di sana coscienza.
Da essi promana l’insegnamento all’orgoglio, alla dignità, all’onore ed alla libertà.
Onore ad Antimo Graziano
Onore ai Caduti
Onore alla bandiera italiana”.

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