Omicidio per vendetta trasversale, in quattro nei guai

Per delega del Procuratore della Repubblica distrettuale di Napoli si comunica (nel rispetto dei diritti dell’indagato, da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) quanto segue. I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, all’esito di una articolata attività di indagine coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Napoli, hanno dato esecuzione, nelle prime ore della mattinata odierna, ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di un soggetto di Casal di Principe, nei confronti del quale sono stati ritenuti sussistenti gravi indizi del reato di concorso in omicidio pluriaggravato, maturato nel contesto della criminalità organizzata. Il procedimento è, altresì, iscritto anche a carico di altri tre indagati, attualmente detenuti in regime di art. 41 bis OP (Ordinamento Penitenziario), appartenenti al clan dei casalesi. L’attività di indagine, svolta con il coordinamento della DDA di Napoli, ha consentito di raccogliere infatti gravi indizi di colpevolezza (anche) a carico del destinatario della misura quale autore materiale dell’omicidio di un appartenente alla fazione Bardellino, commesso nel 1988 in una spiaggia del Villaggio Coppola di Pinetamare a Castel Volturno, utilizzando, all’uopo, un fucile a canne mozze e una pistola a tamburo. La causale, ricostruita anche grazie alla analisi delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, è stata ricostruita quale vendetta trasversale maturata nell’ambito di uno scontro interno alla criminalità organizzata per affermare la supremazia criminale dell’opposta fazione Bidognetti-Schiavone del Clan dei Casalesi.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post