Sperimentare l’affido per garantire la piena integrazione
L’accoglienza in famiglia è lo strumento più potente per garantire l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati che vivono sul territorio. Ne sono certi gli operatori e le operatrici di Cidis ONLUS che stanno sperimentando con successo varie formule di affido. Non solo quello tradizionale, dunque, ma anche quello part time e quello solidale. ‘Si tratta di una grande opportunità – spiega Maria Esposito, coordinatrice di Cidis Caserta – per contribuire alla crescita culturale e sociale di tanti ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni. Molti di loro sono fuggiti da guerre e miseria proprio come sta avvenendo in queste ore per il popolo ucraino. Entrare a far parte di un contesto familiare significherebbe pertanto anche alleviare il peso della nostalgia di casa. Sentirsi parte di una comunità. E accelerare quel processo di inclusione che sognano da quando sono giunti in Italia’. Tutte le informazioni sulle varie tipologie di affido verranno fornite domenica 6 marzo al Santuario di Sant’Anna in piazza Marconi a Caserta in occasione delle celebrazioni eucaristiche delle ore 10 e delle ore 12. Per l’intera mattinata gli operatori e le operatrici, insieme ad alcuni minori stranieri, saranno presenti con uno stand informativo per fornire, a chi vorrà, tutti i dettagli sui progetti di accoglienza in corso. ‘Ringraziamo di cuore don Andrea Campanile, Rettore del Santuario per la disponibilità e la sensibilità mostrate – ha concluso la coordinatrice – e speriamo che il nostro invito possa raggiungere tante famiglie’. Continuerà intanto ad essere attivo – tutti i martedì e i venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e tutti i giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30 – anche lo sportello Cidis di corso Trieste per offrire agli stranieri che ne hanno bisogno assistenza legale, burocratica e socioeducativa.