Sufficienza o insufficienza delle due accezioni del principio di legalità? Necessità di un rafforzamento
Risulta evidente in dottrina, la insufficienza del significato originario del principio di legalità semplicemente come primato della legge.
La necessità di un rafforzamento del suddetto principio sorge soprattutto quando si vuole trovare una giustificazione alla potestà regolamentare indipendente in capo alle A.A.I., che, come è noto, sono soggetti privi di legittimazione democratica.
É il deficit di democraticità di questi soggetti a rendere necessario l’aggiornamento del significato del principio di legalità, per soddisfare l’intramontabile valenza democratica del suddetto principio unitamente a quella garantistica.
Ed infatti, l’incremento quantitativo e qualitativo degli interessi pubblici e dei corrispondenti compiti amministrativi è direttamente proporzionale allo sviluppo della complessità della società, complessità che il Parlamento è sempre meno in grado di rappresentare appieno.
I nuovi confini dell’interesse pubblico, l’ampliamento della capacità regolamentare degli enti territoriali, l’allargamento dell’area di regolazione amministrativa in genere, la diffusione delle Autorità Indipendenti, impongono di riflettere in termini nuovi e diversi sul principio di legalità.
Appaiono evidenti i profili problematici che esso pone.
Un primo profilo problematico consiste nell’identificare le esatte e ‘nuove’ accezioni del principio di legalità, dovendo però sempre fare i conti con le due valenze: quella garantistica e quella democratica.
Questo profilo problematico ne apre di conseguenza un secondo, indissolubilmente collegato al primo, e cioè, come compensare il deficit di legittimazione democratica delle Autorità Amministrative Indipendenti per soddisfare il principio di legalità; ecco la necessità del rafforzamento del suddetto principio, che permea l’ordinamento giuridico italiano.
Un terzo profilo problematico consiste nell’individuare i limiti entro cui i regolamenti indipendenti, qualunque sia il soggetto regolatore emanante: enti territoriali locali, o A.A.I., siano costituzionalmente legittimi, alla luce dei nuovi parametri della legalità.
Individuati tali profili problematici, si procederà nei successivi articoli, ad effettuare un’opera di induzione, cioè si procederà ad inferire dalla relativa giurisprudenza le risposte che i giudici hanno dato su di essi.