Recalcati “spiega” Pasolini alla Feltrinelli di Napoli
Era un marxista, ma non ateo; era un laico che, però, sull’aborto prese una posizione anomala; era un gramsciano, è per il materialismo storico però pensò che la vita sia irriducibile alla dimensione della storia. Queste alcune caratteristiche di Pier Paolo Pasolini emerse durante la presentazione presso la libreria la Feltrinelli di Napoli in Piazza dei Martiri del libro “Pasolini il fantasma dell’origine” ad opera del suo autore Massimo Recalcati, psicanalista, saggista e cattedratico milanese che a cento anni dalla nascita del poeta, sceneggiatore, attore, regista, scrittore e drammaturgo italiano ha scritto un libello che riassume il Pasolini pensiero. Recalcati ricorda come la prima immagine che ebbe del regista del Decamerone, di Mamma Roma, solo per citare alcuni suoi capolavori, fu il suo corpo barbaramente ucciso la notte del 2 novembre 1975 sulla spiaggia dell’idroscalo di Ostia mostrato dalla TV. Un’empatia fisica, emotiva e viscerale quella provata dal giovane Recalcati con il Pasolini fuori dagli schemi e introverso, protagonista di una vitalità intellettuale irrefrenabile che dura ancora e culmina nel libro presentato davanti ad un uditorio qualificato ed attento. Recalcati, per l’occasione, tiene a battesimo l’apertura della sede napoletana di Jonas ONLUS – Centro di Clinica Psicoanalitica per i Nuovi Sintomi afferente a Jonas Italia, fondata nel 2003 da Recalcati. Ad introdurre l’intervento dello psicanalista milanese è stato Paola Anatriello, responsabile della sede di via Duomo n. 348, che assieme alla psicologa Ileana Bove e agli psichiatri psicoterapeuti Paolo Cioffi, Nicola Cunto e Giuliana Pennacchio formano l’équipe di Jonas Napoli.