La presentazione de “La sposa di Masaniello” di Angelo Battagli
Possono prendere vita i personaggi di un libro? Sicuramente se la lettura di alcuni brani di esso avviene ad opera di un attore come Pietro Juliano. E’ quanto si è realizzato domenica scorsa nei giardini di Villa Falanga a San Giorgio a Cremano dove Paquito Catanzaro ha presentato il libro “La sposa di Masaniello” di Angelo Battagli nell’ambito delle iniziative promosse dalla libreria “La bottega delle parole”. Juliano ha sapientemente condotto i numerosi presenti in un breve ma intenso itinerario di “assaggio” del romanzo dove si narrano le vicende della, a dir poco, avventurosa vita di Bernardina Pisa tra l’epico e quasi fiabesco, tra mito e leggenda, realtà e fantasia. Bernardina viene al mondo all’indomani della terribile eruzione del Vesuvio fermata dall’intervento prodigioso di San Gennaro che poi diventerà il patrono di Napoli e conosce a solo sedici anni il pescivendolo Tommaso d’Amalfi di cui si innamora e che poi sposa. Come racconta la storia e il romanzo dello scrittore nativo di Portici, Tommaso inciterà alla rivolta i napoletani contro l’oppressione fiscale delle gabelle spagnole, diventando il Capitano del popolo, il leggendario Masaniello mentre la coraggiosa Bernardina, sempre fedele al suo fianco, verrà nominata Viceregina delle popolane e sarà ricordata per sempre come sua sposa immortale dal momento che dopo la morte di Masaniello di sostiene con quella che il Professore Battagli definisce “vedovanza creativa” tutta da scoprire in un romanzo che non può mancare nei sui più forniti scaffali di una libreria di casa. Un tratteggio di uno spaccato della storia della Napoli delle janare, della bella ‘mbriana, o’ monaciello, la Festa del Carmine con i lazzaroni, le donne della Rivoluzione Napoletana del 1799, solo per citare alcune caratteristiche partenopee citate nell’opera di Battagli, edita da Kairos, da leggere assolutamente.