Trovati in possesso di centraline elettroniche “scodificate” e di arnesi atto allo scasso
La Polizia di Stato di Caserta ha denunciato in stato di libertà due persone, classe ’73 e ’77, già gravate da precedenti per reati specifici contro il patrimonio, in quanto ritenuti responsabili del reato di ricettazione e possesso di arnesi atti alla scasso.
Nel dettaglio, operatori della Squadra Volante della Questura, durante i predisposti servizi di controllo del territorio per il contrasto del fenomeno dei furti di autovetture, nel transitare in un quartiere residenziale della città di Caserta, notavano due persone a bordo di auto che si aggiravano con fare sospetto, scrutando tra i veicoli in sosta.
Accortisi della presenza dell’equipaggio della Polizia di Stato, tentavano di allontanarsi velocemente dal posto, ma venivano bloccati dal sopraggiungere di altro equipaggio, nel frattempo fatto convergere in zona.
All’esito della perquisizione effettuata a bordo della vettura, gli operatori rinvenivano materiale vario, solitamente utilizzato per commettere furti di auto, tra cui centraline elettroniche per l’avvio di vetture di marca “Fiat”, cacciaviti, arnesi e guanti da lavoro.
Alla luce delle risultanze dell’attività di polizia, considerati anche i precedenti specifici rilevati nelle banche dati , i due soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione e per il possesso di arnesi atti allo scasso, nonché segnalati per l’avvio del procedimento per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Caserta.
Poiché l’autovettura a bordo della quale viaggiavano i due individui è risultata circolare sprovvista della copertura assicurativa, è stata sottoposta a sequestro.