Riforma dell’ordinamento giudiziario e del CSM
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Salvaguardia dei principi costituzionali e obiettivo di una giustizia efficiente.
Il provvedimento approvato alla Camera contiene disposizioni destinate a incidere sul sistema giustizia nei suoi diversi aspetti, intervenendo sull’assetto ordinamentale, organizzativo e disciplinare della Magistratura e di costituzione e funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).
L’obiettivo è quello di un sistema giudiziario più rispettoso dei principi costituzionali, della durata ragionevole dei processi, delle garanzie per gli indagati e per gli imputati, ma anche per le vittime dei reati, che spesso rimangono un po’ troppo sullo sfondo nel dibattito pubblico.
Tra le innovazioni: valutazioni professionali fondate sul merito; separazione politica-magistratura; parità di genere; più dialogo e peso all’Avvocatura nelle valutazioni; no alle nomine a pacchetto; lotta al correntismo.
La scommessa è anche quella di aiutare la magistratura a ritrovare quella credibilità e autorevolezza di cui essa stessa e il Paese hanno urgentemente bisogno.
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