Punta arma da taglio al collo del poliziotto durante una perquisizione domiciliare finalizzata al rinvenimento di sostanze stupefacenti
La Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto un cittadino marocchino cl. ’98, in Aversa, resosi responsabile dei reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, durante un controllo di polizia, finalizzato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, gli operatori del Commissario di P.S. di Aversa, nel tardo pomeriggio di sabato 30 aprile decorso, nell’ambito di una mirata attività volta a contrastare la commissione di reati predatori in quella Piazza Lucarelli, luogo di ritrovo di assuntori di sostanze stupefacenti, notavano l’uomo uscire dal portone di uno stabile ed intrattenersi per pochi minuti con alcuni giovani.
Pertanto, si riteneva opportuno eseguire una perquisizione domiciliare all’appartamento del predetto che veniva informato dell’attività di polizia giudiziaria da eseguire nell’appartamento ove vive anche la madre dello stesso.
Il medesimo, mostrandosi alquanto insofferente, con un movimento repentino raggiungeva la cucina per poi uscirne, dopo pochi istanti, armato di un coltello del tipo “mezzaluna” che puntava al collo di uno degli operatori minacciando di ucciderlo se gli altri poliziotti non avessero lasciato immediatamente l’abitazione.
Con non poche difficoltà, l’operatore riusciva a svincolarsi dalla presa e bloccare il malvivente con l’ausilio anche degli altri agenti.
Ultimata la perquisizione si rinveniva la somma di denaro di euro seicento, presumibilmente provento dell’attività illecita, unitamente a materiale di solito utilizzato per il confezionamento di dosi di stupefacente.
Pertanto, il reo veniva tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.