A Copparo (FE) con “Storie da Pubblicista” di Giuseppe Russo, le presentazioni diventano 2.0
Dal giorno del lancio ufficiale, avvenuto lo scorso 30 aprile al PASM di Santa Maria Capua Vetere, il nuovo testo “Storie da pubblicista”, di Giuseppe Russo, è in giro per l’Italia a raccontare passato e presente del nostro Bel Paese.
L’agenda del giornalista e autore casertano è fitta di impegni e il suo ultimo lavoro, “… grande come un libro, da leggere come un magazine…”, sta riscuotendo successi e consensi su tutto il territorio nazionale, come quello recentissimo nell’aretino, a Subbiano, dove il numeroso pubblico intervenuto ha potuto apprezzare le sue “storie diverse”, episodi raccontati con passione e poco conosciuti particolari, attenzionati e sottolineati anche dall’emittente regionale toscana Teletruria, che ha dedicato al nostro collega giornalista un lungo servizio in prima serata.
Merito del linguaggio semplice e coinvolgente, degli aneddoti e delle curiosità raccontate con grande passione e competenza, le sue storie e gli articoli raccolti nel suo ultimo lavoro editoriale, che seguono il filone di ricerca su beni culturali e curiosità tecnologiche a partire dalle tremende vicende della Seconda guerra mondiale, hanno “un quid” in più condensato in «360 pagine di curiosità, bellezza, informazione e storia!»
Giuseppe Russo continua da anni a creare ponti culturali, collegamenti e collaborazioni fra diversi territori e realtà associative della nostra Bell’Italia, ma anche fattive collaborazioni con strutture museali diffuse che si impegnano quotidianamente nella valorizzazione e nella conservazione di tanti piccoli tesori locali. E’ il caso dell’associazione e museo “Quelli della Karin” di Subbiano, ad Arezzo, o ancora dell’associazione culturale “Archeologi dell’Aria” che cura il Museo La Tratta di Copparo in provincia di Ferrara.
Le sue storie spingono lettori, curiosi, distratti esseri moderni a fermarsi un attimo nei meravigliosi borghi italiani, ad esempio Morano Calabro o Frascineto nel Parco del Pollino, come pure a toccare con mano le reali condizioni umane dei tanti soldati che passarono o si spensero nelle nostre terre. È il caso del Museo Historicus a Mignano Monte Lungo, dell’Historiale di Cassino e, valorizzando la conoscenza dei grandi episodi ottocenteschi di emancipazione femminile, il Museo Académie Vitti di Atina a Frosinone.
Il Museo La Tratta di Copparo, in provincia di Ferrara, sarà la prossima tappa di questo interessante “tour de force” che riserva continue sorprese del vulcanico giornalista, penna valorizzata e lanciata proprio dal Dea Notizie e dal nostro Direttore Franco Falco. Sabato 04 giugno, alle ore 18, la presentazione sarà terreno di sperimentazione, di novità tecnologiche, uno speciale modo di venire sempre più incontro alle esigenze dei lettori.
Di cosa si tratta? Di una diavoleria tecnologica che ben si sposa però con Storie da Pubblicista e i tempi moderni! Se già sulle pagine del libro, alla fine di ogni articolo, da leggere con la facilità di un post sui social, l’autore ha messo a disposizione dei lettori un QrCode, quello strano codice che basta inquadrare con il proprio smartphone per aprire pagine web di approfondimento o di contatto diretto con le strutture protagoniste dei racconti, ora si passa ad una versione 2.0!
Prima dell’evento, come si legge dalle pagine social dell’autore, ai presenti verrà consegnato un talloncino con un QrCode e un codice, una sorta di password. Dopo aver inquadrato con la fotocamera del proprio smartphone lo strano disegno ed essersi collegati al suo sito web, si dovrà semplicemente inserire il codice per iniziare a seguire la presentazione, le slide multimediali con il quale attira sempre l’attenzione, sul proprio telefono! “Guardare” la Seconda Guerra mondiale da un’altra prospettiva, scoprire che è stata davvero il collettore dei più grandi cambiamenti dell’era moderna, ma farlo attraverso gli strumenti moderni.
Come più volte ribadito dall’autore “quello che siamo oggi, dipende dal passato non troppo lontano della Seconda guerra mondiale molto di più di quello che si potrebbe pensare”. Sistemi antitaccheggio, la tecnologia del forno a microonde, la linea A.C.A.N. antenata di Internet, il primo grande centro commerciale militare a Roma, quell’Alexander Club che già negli anni Quaranta serviva più di 27 mila tazze di the al giorno, o il turismo low cost tanto di moda oggi, che il ricercatore segue come ulteriore filone di divulgazione dal 2014, in realtà nascono o sono profondamente connessi alle vicende della Seconda guerra mondiale.
“Storie da pubblicista”, insomma, non solo prova a soddisfare le curiosità dei lettori con un linguaggio rapido, da magazine, ma è veicolo di continue novità anche nel più diretto ambito del contatto con il pubblico e nelle modalità di presentazione.
“Storie da Pubblicista”, patrocinato anche dal Dea Notizie, continua il suo viaggio! Prossime fermate: Copparo (FE), il bunker Soratte a Sant’Oreste (RM), Amorosi (BN), Cassino (FR) e la splendida Sicilia.