Combatti la febbre da fieno con gin tonic: l’alcol agisce sulle allergie, secondo lo studio
La stagione dei pollini è iniziata molto presto quest’anno. Ma anche in estate, chi soffre di allergie spesso deve ancora lottare con i sintomi. Mentre alcuni ricorrono ai farmaci, altri si rintanano in momenti particolarmente difficili e preferiscono rimanere a casa. Tuttavia, chi soffre di allergie non deve perdere una serata sociale nel parco. Perché a parte le compresse, un insolito rimedio casalingo dovrebbe alleviare il raffreddore da fieno. Uno studio recente mostra che il gin tonic, tra tutte le cose, irrita le mucose meno di altre bevande alcoliche in caso di allergia ai pollini. Si dice che il gin contenga i cosiddetti antistaminici, che riducono il rilascio di istamina nel corpo e possono alleviare i sintomi del raffreddore da fieno. Secondo il Robert Koch Institute, circa 12,5 milioni di persone soffrono di raffreddore da fieno. Sebbene in farmacia siano disponibili numerosi farmaci per combattere i fastidiosi sintomi allergici, a molti allergici piace usare rimedi casalinghi. Ma ora solo una bevanda alcolica dovrebbe essere la soluzione ai fastidiosi sintomi. Scienziati britannici hanno scoperto che il gin tonic dovrebbe aiutare contro la febbre da fieno, come riporta Asthma UK. La ragione di ciò sono alcuni ingredienti nel gin. Che si tratti di birra, vino o grappa, l’alcol contiene le sostanze messaggere istamina e solfito, che svolgono anche un ruolo importante nei sintomi del raffreddore da fieno. Se si verifica una reazione allergica nel corpo, vengono rilasciate istamine. La sostanza messaggera istamina non solo provoca i sintomi, ma può anche intensificare l’allergia ai pollini. Se più sostanze messaggere entrano nel corpo a causa dell’alcol, la risposta immunitaria è tanto più forte. Puoi trovare argomenti di salute ancora più interessanti nella newsletter gratuita di 24vita, a cui puoi iscriverti qui. Circa il 64% dei pazienti con asma lamenta un aumento dei sintomi dopo aver bevuto alcolici, secondo un sondaggio di The Independent. Tuttavia, mentre il vino e la birra contengono livelli particolarmente elevati di istamina, gli alcolici chiari come il gin e la vodka contengono significativamente meno istamina. Di conseguenza, durante la distillazione del gin non viene praticamente prodotta alcuna istamina. Lo stesso vale per la vodka. La buona notizia: si dice addirittura che il gin contenga i cosiddetti antistaminici, che riducono il rilascio di istamina nel corpo e possono alleviare i sintomi, o almeno non peggiorarli. Tuttavia, non è stato ancora dimostrato chiaramente che il gin tonic possa davvero alleviare il prurito agli occhi, il naso che cola e altri disturbi. La bevanda può essere descritta solo come “amica dell’asma”. I medici consigliano quindi, evidenzia Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”: chi soffre di allergie dovrebbe evitare l’alcol, specialmente nella fase acuta della sua allergia. Se vuoi comunque bere qualcosa, è meglio usare alcol chiaro.