Pignataro Maggiore – L’Associazione Insieme per l’Unità dei Popoli con la “Sagra degli Antichi Sapori” continua a perseguire nobili finalità
A Pignataro Maggiore, dopo due anni di forzata interruzione per la pandemia da Covid-19, è stata riproposta dalla locale Associazione Insieme per l’Unità dei Popoli la “Sagra degli Antichi Sapori”, dedicata alla cucina e ai profumi della tradizione dell’Agro caleno.La XIX edizione della sagra, iniziata giovedì 7 luglio e conclusasi ieri sera, lunedì 11 luglio 2022, si è tenuta, come da tradizione, nella località Partignano in via Aldo Moro.
La manifestazione ha registrato una massiccia e costante partecipazione dei cittadini di Pignataro Maggiore e dei comuni del circondario in tutte le cinque giornate del suo svolgimento.
L’Associazione che ha ideato e promosso l’evento si propone per statuto di favorire lo sviluppo di quei Paesi che attualmente sono più svantaggiati economicamente e socialmente, affinché ciascun popolo sia posto in condizioni di svolgere pienamente il suo ruolo insostituibile nel consesso di tutti i popoli, traendo la propria prosperità dall’aver saputo far partecipe l’umanità delle proprie ricchezze. L’Associazione si propone, altresì, di diffondere una cultura del dialogo e dell’unità tra i popoli ed è impegnata in attività di formazione e sensibilizzazione per incoraggiare una cittadinanza attiva, solidale e consapevole sui temi della globalizzazione, dell’inclusione, della sostenibilità e della promozione dei diritti umani.
La sede legale dell’Associazione è in Pignataro Maggiore alla via Giorgio Santella n. 5 e la segreteria è operativa in via Monte Oliveto.
L’Associazione con i proventi della sagra continuerà a finanziare il progetto “Acqua Fonte di Vita”, grazie al quale sarà costruito un acquedotto a Ruyigi in Burundi che si aggiungerà a quello già realizzato a Bururi, sempre in Burundi, per garantire l’approvvigionamento alla popolazione locale e considerato il conflitto russo-ucraino in corso saranno sostenuti anche i cittadini ucraini costretti ad abbandonare il loro Paese e per dare loro un presente e un futuro che non li faccia sentire “profughi” ma persone amate e rispettate nella loro dignità.
Gli organizzatori, a giusta ragione, hanno ribadito che “L’evento è stato dedicato al cibo ma anche alla solidarietà verso coloro che si trovano in situazioni di grande disagio e sofferenza. La filosofia dei volontari dell’associazione si è sempre incarnata nella consapevolezza che la solidarietà non è un valore solo da proclamare ma da vivere con azioni concrete, mettendosi in gioco personalmente, come avviene nella “sagra degli antichi sapori”.
Nelle cinque giornate della sagra il personale volontario, uomini e donne, al quale va la riconoscenza e la gratitudine, hanno preparato specialità delle nostre nonne tra le quali “pettole e fagioli”, il “soffritto di manzo”, la “pizza figliata”, gli “arrosticini” di pecora, le “salsicce” con mugnoli, la “mozzarella” di bufala, le “pizze cotte” a forno/fritte, il “cuoppo” di pesce fritto, la “trippa”, lo “stufato di annutolo”, i “guanti” dolce dell’Agro caleno ed in modo particolare della limitrofe città di Calvi Risorta il cui prodotto nel 2017 è stato proclamato “Prodotto Topico” per la categoria dolci con la seguente motivazione “Dolce dal sapore autentico, di forte identità territoriale, specchio di tradizioni antiche. Legato fortemente alla riscoperta, alla tutela, alla valorizzazione della biodiversità del territorio. Architettura e presentazione originale, grande coinvolgimento sensoriale della cromia alla piacevolezza della degustazione. Unicità ed autenticità. Rappresentativo di progettualità, capacità ed elaborazione culinaria e di marketing. Modello di buone prassi.” Hanno accompagnato le saporite e gustose primizie-delizie un buon e gradevole vino locale, un vasto assortimento di bibite e tante varietà di birra dai gusti diversi.
Gli organizzatori hanno allestito anche stand informativi, creato un adeguato spazio per giochi per bambini e organizzati balli di piazza, concerti e musica popolare. Le ampie aree di parcheggio hanno reso più agevole la partecipazione ad una nobile e meritoria manifestazione che registra ogni anno la presenza di migliaia di visitatori provenienti dai centri della provincia di Caserta, della regione Campania e delle regioni confinanti.