Francia, lasagne all’uovo Barilla richiamate volontariamente per errore di etichettatura
Nuovo allarme alimentare nella UE per un prodotto italiano. Si tratta delle LASAGNE n.189 della marca “Barilla”. Nel dettaglio si tratta dei lotti I12414282 con la data di scadenza del 20/09/2023 e I12414292 con la data di scadenza del 21/09/2023 (GTIN 8076809523738), venduti in scatola di cartone da 500 g. Le lasagne sono state poste in vendita nei supermercati e nei negozi di medie dimensioni, nonché presso alcuni distributori di ristorazione, di tutta la Francia, come Auchan, Casino, Carrefour, Cora, ITM, Leclerc, System U. Lo comunica il distributore, raggiungibile allo 0806079866 (in Francia) in una nota, specificando che il ritiro volontario è dovuto agli ingredienti sull’adesivo anteriore che potrebbero non corrispondere al prodotto reale nel cartone, rappresentando un rischio per la salute (Errore di confezionamento che porta alla presenza di un allergene –UOVO- non dichiarato nell’elenco degli ingredienti (segnalato solo come traccia). Alcuni di questi prodotti sono stati commercializzati prima della misura di ritiro. Ciò può portare gli utenti, a consumare un prodotto a cui potrebbero essere soggette reazioni allergiche o anafilattiche. Secondo il comunicato stampa, nessuna lamentela è stata ricevuta dalla società. Si raccomanda a chi li detiene di non consumarli e distruggerli, o di essere rimborsati facendo una richiesta su https://www.barilla.com/fr-fr/contact-form, con una foto del fondo del prodotto. L’Italia al momento non è interessata dal richiamo. Tuttavia rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo francese (https://rappel.conso.gouv.fr/fiche-rappel/7622/Interne), si invitano i cittadini italiani che si recano per motivi turistici o che vivono in Francia a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto incriminato. L’allerta di rischio serio, è stata lanciata anche dal sistema RASFF. Al momento non si hanno notizie su lotti spediti verso il nostro Paese, in quanto le Autorità francesi non hanno indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari dei lotti interessati dal richiamo, anche se il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati.