Settimana della bellezza all’Eremo di San Vitaliano

Caserta – L’evento all’edificio religioso medioevale rurale di Casola di Caserta, manifestazione organizzata con il sacerdote Don Valentino Picazio, che ha da pochi giorni portato a termine la XXV settimana Biblica Nazionale a Caserta in veste di Direttore del Centro di Apostolato Biblico. L’Eremo secondo la tradizione fu costruito proprio da san Vitaliano, fino agli anni Novanta del secolo scorso era in completo stato di abbandono e questo ha reso l’Eremo vittima di saccheggi per lungo tempo, fino al recupero.
Nel programma “Settimana della bellezza all’Eremo di San Vitaliano”:
Venerdì 15 luglio – ore 19.00 – Visita guidata “la via della Bibbia”.
Ore 19.30 – Celebrazione Eucaristica in onore di San Vitaliano.
ore 21.00 – “Tutti giù per terra”, rappresentazione teatrale di “Atomi Bros”, con Rosario Minervini, Ciro Esposito, Salvatore Catanese.
Sabato 16 luglio – ore 19.00 – Visita guidata “la via della Bibbia”.
Ore 19.30 – Celebrazione Eucaristica in onore di San Vitaliano.
Domenica 17 luglio – ore 12.00 – Celebrazione Eucaristica in onore di San Vitaliano – ore 19.30 – Celebrazione Eucaristica in onore di San Vitaliano animata dalla corale del “CantEremo”. – Visite guidate al “Luogo della Memoria”, a “la via della Bibbia”, esposizione di libri, mostre, incontri culturali su acquedotto Giove-Fontanelle, la via del Tufo, esposizione di pietre fiorite.
Di notevole interesse, tra gli altri appuntamenti in programma, gli incontri culturali sulla storia dell’acquedotto Giove-Fontanelle riportata all’interesse pubblico da un approfondito studio di un gruppo di specialisti, che ha avviato – sulla scorta di ricerche storico-archivistiche sull’antico acquedotto, affiancate da esplorazioni speleologiche – una ricerca allo scopo di documentare quel che resta dell’acquedotto Giove-Fontanelle, che insieme all’acquedotto di S. Elmo, costituisce l’Acqua Piccola di Caserta. Un’opera dimenticata nella storia. Eppure, pensate, rappresenta l’insieme di opere idrauliche costruite prima dell’Acquedotto Carolino, per rifornire il cantiere della Reggia di Caserta, e successivamente utilizzata per alimentare il Real Sito di San Silvestro.

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