Incendio di Scampia, primi dati sulla qualità dell’aria

Napoli, 25 luglio 2022 – Continua il monitoraggio straordinario delle matrici ambientali da parte di ARPA Campania dopo l’incendio che ha coinvolto il campo rom di via Cupa Perillo a Scampia. Al campionatore ad alto flusso per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera – installato ieri presso la scuola ‘Ilaria Alpi’ mentre l’incendio era ancora in corso – sono stati affiancati due campionatori Skypost per la determinazione di ulteriori microinquinanti, che eventualmente potrebbero essersi generati a seguito della combustione, come metalli normati aerodispersi (arsenico, cadmio, nichel, piombo e vanadio) e IPA (idrocarburi aromatici policiclici). I campionatori sono stati installati in aree adiacenti all’incendio e i filtri campionati saranno periodicamente ritirati ed inviati al laboratorio per le determinazioni analitiche. In attesa di conoscere la concentrazione di questi inquinanti e quella di diossine e furani, sono stati inoltre analizzati i dati delle stazioni fisse della rete di monitoraggio della qualità dell’aria più prossime all’incendio:
– Casoria Scuola Palizzi, ubicata a circa 6 km ad Est, ha misurato concentrazioni di PM10 pari a 22 mg/m3;
– Napoli 08 Ospedale S. Pellegrino, ubicata a circa 5 km a Sud-Est, ha misurato concentrazioni di PM10 pari a 18 mg/m3;
– Napoli 01 Osservatorio Astronomico, ubicata a circa 4,5 km a Sud, ha misurato concentrazioni di PM10 pari a 29 mg/m3;
I valori misurati dalle tre centraline al momento non destano preoccupazione e sono in linea con le altre misure della rete regionale della qualità dell’aria. Anche per gli ossidi di azoto si registra analogo risultato.
Gli ulteriori esiti delle indagini in corso verranno resi disponibili sul sito dell’Agenzia e mediante successivi comunicati.

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