La nave più grande della Guardia di Finanza è ripartita da Napoli
La nuova piattaforma multiruolo P.04 “Osum” continua la sua crociera formativa-operativa costeggiando i litorali italiani.
La nave al solo passaggio lungo le coste dà un senso di percezione di sicurezza testimoniando ai cittadini la concreta presenza delle Istituzioni.
La nave è stata ammirata da numerosi turisti della stazione marittima di Napoli, dove è rimasta due giorni ormeggiata quale tappa della crociera inaugurale che ha previsto vari porti del nostro Paese. Si tratta dell’ammiraglia della Guardia di Finanza, nonché la prima green, consegnata alle Fiamme Gialle lo scorso 16 luglio ma è già una nave operativa. Il Pattugliatore Multiruolo può percorrere lunghe distanze per almeno 15 giorni continuativi con autonomia di oltre 2000 miglia nautiche a 18 nodi, questo consente di seguire navi sospette anche per lunghi periodi. Possiede la prua ad ascia, o Axe Bow, in grado di garantire un’ottima tenuta al mare anche in condizioni meteo-marine difficili, senza dover limitare la velocità. La nave più grande di sempre del Servizio Navale della Guardia di Finanza si caratterizza, oltre che per i più moderni sistemi di comunicazione e di scoperta radar, per una capacità di assicurare la sua funzione di polizia del mare e di sorveglianza dei confini marittimi nazionali ed europei in condizioni meteo marine particolarmente proibitive. L’unità è dotata anche di adeguati confort di vita a bordo per l’equipaggio, sia in ambiente operativo che in ambiente privato. La sua lunghezza è di oltre 60 metri, larga 9,5 metri, ha un pescaggio di 3,5 metri ed è in grado di raggiungere una velocità massima superiore a 26 nodi. L’unità si distingue per l’introduzione di una propulsione diesel-elettrica alle andature di pattugliamento fino a 9 nodi che le consente di essere un mezzo a basse emissioni e a ridotto impatto ambientale. Ai due motori diesel principali di propulsione sono affiancati motori elettrici reversibili da 270 kW ciascuno che possono fungere da motori di propulsione in pattugliamento o fornire energia elettrica alle altre andature. A bordo l’imbarcazione può ospitare fino a 30 persone di equipaggio a cui si potranno aggiungere ulteriori 8 per il personale internazionale Frontex o per i tecnici delle ditte esterne. L’imbarcazione si fregerà della più alta classe prevista dal Registro Navale Italiano per l’efficienza energetica e il ridotto impatto ambientale. A seguito della pandemia i natanti sono aumentati di molto e conseguentemente il traffico per mare, che richiede un’attenzione particolare. Il Comandante dell’unità navale “Osum”, il Ten. Col. Rosario Vicedomini di Salerno (foto a lato), il cui Vicecomandante è il Cap. Matteo Mangifesta di Pescara, riferisce che: «La nave al solo passaggio lungo le coste, specialmente ad alta vocazione turistica come quelle di Napoli – dove sono presenti Yachts di alto livello – da un senso di percezione di sicurezza testimoniando ai cittadini la concreta presenza delle Istituzioni. Il golfo di Napoli è fra i più trafficati al mondo, ed è secondo solo a quello di Hong Kong, e in mare può succedere di tutto, pertanto la nostra attività prevede anche una funzione preventiva, esprimendo capacità innovative». Continua il Comandante Vicedomini: «Noi pattugliamo le strade e applichiamo lo stesso concetto anche in mare con compiti di polizia per stroncare i traffici illeciti, siamo intervenuti ad esempio per quello dei datteri di mare a Capri». Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha disposto, nel periodo estivo, un’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e sui litorali e sulle isole del golfo per il contrasto alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti, del lavoro sommerso e delle locazioni in nero. «La nostra crociera proseguirà verso la Sardegna con scalo a Cagliari – continua il Ten. Col. Vicedomini – e poi il 22 settembre saremo a Genova per il Salone Nautico, successivamente, terminato il periodo di formazione con i tecnici che sono a bordo delle ditte che hanno fornito le strumentazioni come i nuovi motori elettrici, saremo operativi in pieno». Il Pattugliatore è inquadrato in dispositivi multinazionali anche sotto il controllo della Agenzia Europea Frontex, la commessa del Comando Generale della Guardia di Finanza, cofinanziata al 50% da risorse comunitarie nell’ambito del fondo sicurezza interna 2014-2020, è di 32 milioni e 400 mila euro, di cui 28 milioni di euro per la costruzione ed allestimento della nave e circa 3 milioni di euro per la fornitura di carburante per cinque anni e poco meno di 1 milione e mezzo di euro per servizi di assistenza; il contratto del giugno 2020 al Cantiere Navale Vittoria di Adria prevede anche un’opzione per la costruzione di ulteriori 3 unità dello stesso tipo. Il Ten. Col. Emilio Vitrone (foto sotto), dal primo agosto Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, chiarisce che la nuova unità avrà un uso intenso che potrà far decidere se attuare l’opzione o destinare i finanziamenti ad altro settore. «Nel golfo di Napoli ci sono molte imbarcazioni – dice il Ten.Col. Vitrone – e l’arcipelago partenopeo è fra quelli che vanno maggiormente di moda, pertanto possono verificarsi diverse problematiche ed è bene che la nostra presenza sia h 24». Prossimamente la piattaforma P.04 “Osum” disporrà di un sofisticato drone, manovrato da remoto da un pilota, che aumenterà fino a 60 miglia la capacità di osservazione, un’area idonea sull’imbarcazione consentirà il decollo e l’atterraggio verticale del sistema aeromobile. La capacità di scoperta e di intervento a largo raggio è agevolata anche da due battelli di 9 metri di lunghezza, per le operazioni di abbordaggio e controllo del naviglio sospetto, nonché per esercitare l’attività di prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare e degli altri traffici illeciti via mare, in sinergia con le diverse componenti operative ed investigative della Guardia di Finanza. Il primo pattugliatore d’altura green da 60 metri a propulsione diesel o diesel–elettrica è stato realizzato dal Cantiere Navale Vittoria di Adria in collaborazione con l’olandese Damen Shipyards Group per lo svolgimento delle funzioni di polizia economico-finanziaria in mare. L’A.D. Luigi Duò ha dichiarato al varo, a cui ha presenziato il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale del Corpo di Armata Giuseppe Zafarana: «Siamo orgogliosi di aver realizzato la prima unità green OPV ibrida della storia per le Fiamme Gialle. Rappresenta un concentrato d’innovazione e tecnologia che assicurerà una notevole riduzione di consumi e di emissioni e la massima flessibilità di impiego operativo».