Daniel Rivera: “Con passione” i classici di tutti i tempi. A Chianche musica all’ombra del Castello

Jenny Capozzi – Chianche (AV) – “CON PASSIONE. Un viaggio musicale nel romanticismo”: questo il titolo del concerto pianistico organizzato dalla Cooperativa di Comunità “Tralci di vite” e il Comune di Chianche in programma per domenica 4 settembre con inizio alle ore 19. A condurre “il viaggio”, all’ombra dell’antico Castello, sarà il pianista e Maestro Daniel Rivera con classici di Ludwig Van Beethoven, Fryderyk Chopin e Franz Liszt.
Daniel Rivera (Rosario, Argentina, 1952)
Negli anni ’70, poco più che ventenne, sale alla ribalta grazie alle premiazioni in concorsi pianistici internazionali, tra i quali Busoni, Ciani, Pozzoli, Rina Sala Gallo, Cata Monti, Beethoven di Vienna, Reine Elisabeth di Bruxelles, Liszt-Bartók di Budapest e il Paloma O’Shea di Santander. Fu il primo giovane pianista in Italia a presentarsi in recital con la serie completa degli Studi Trascendentali di Liszt, e il più giovane a incidere, per la Ricordi, la Sonata op. 106 Hammerklavier di Beethoven. È considerato dalla critica internazionale un interprete di grande naturalezza e intensità espressiva, pioniere delle grandi sfide pianistiche, interprete di programmi e opere di rare esecuzioni.
Ha inciso per la Ricordi di Milano la sonata op.106 “Hammerklavier” di Ludwig van Beethoven e l’“Aroldo in Italia” di Hector Berlioz nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt insieme ad Aldo Bennici, oltre alla “Première Sonate” di Pierre Boulez dal vivo, registrata nella finale del Concorso Busoni 1976. Con la Irco Cosentino di Buenos Aires 2 Cd’s con trascrizioni e parafrasi di Opera di Franz Liszt, i 12 Studi trascendentali, e 4 CD live dei concerti con Martha Argerich a Rosario (2012). Per la Radio Suisse Romande ha registrato in anteprima assoluta la Sonata n.2 del compositore guatemalteco Rodrigo Asturias. Ha registrato inoltre per la RAI, per la RTSI e per la Radio di Colonia.
Nel 2019 a Buenos Aires gli è stato conferito il Premio Konex per la carriera. In Italia gli è stato riconosciuto il Premio “Tasto d’Argento”, assegnato nel 2005 durante il Festival Pianistico Internazionale “Echos”. La sua città nel 2006, gli conferisce il titolo “Artista distinguido e Ambasciatore della Musica”, proseguendo il riconoscimento nel 2012 con il titolo di “Cittadino Illustre”.
Molto attivo come docente, Rivera è oggi un punto di riferimento per molti giovani pianisti.
PROGRAMMA
Prima parte
La Sonata per pianoforte n. 23 in Fa minore, Op. 57, di Ludwig Van Beethoven comunemente chiamata Appassionata, fu composta tra il 1804 e il 1806. Inizia con un Allegro assai imperioso e quasi aggressivo. Si avverte un senso di tensione e di agitazione. Si prosegue con l’Andante con moto del secondo movimento, una pagina intimamente espressiva alla quale segue l’Allegro ma non troppo, che alterna risolute proposte e brillanti virtuosismi. La Sonata si conclude con un Presto, dove la furia cieca delle passioni ha il sopravvento.
Fryderick Chopin è il compositore romantico per eccellenza e perfino salottiero, pieno di turbamenti, passioni e venature sentimentali. Il Notturno op. 27 n. 2 è stato composto tra il 1834 e il 1835. Limpido e quieto, suscita nell’ascoltatore un senso di calma e di serenità. Chopin suonava spesso questo suo brano e lo eseguì in pubblico a Parigi alla Salle Pleyel il 21 febbraio 1842, incantando il pubblico presente.
L’Andante spianato e Grande Polacca brillante è una composizione di Fryderick Chopin scritta fra il 1830 e il 1835. L’Andante spianato era stato concepito inizialmente come un Notturno per il suo tono sentimentale e crepuscolare; la Grande Polacca è contraddistinta da un fuoco ritmico di trascinante ardore, tipico della polacca chopiniana. «Ho scritto solo per il pianoforte. Questo è il mio terreno, quello su cui mi sento più sicuro» (Chopin, alla contessa Delfina Potocka).
Seconda parte
Lo Studio Trascendentale n. 10, di Franz Liszt è pervaso da un fervore febbrile, una tormentata vicenda interiore. Sfrutta più piani sonori, valorizzando massa e velocità, con un’ansiosa melodia che si fa strada in un formidabile reticolo di figurazioni virtuosistiche, di trascendentale complessità tecnica per poi raggiungere una più o meno precisa ragion poetica.
Lo Studio Trascendentale n. 12, di Franz Liszt Tormenta di neve (Andante con moto) è una pagina di straordinaria pregnanza; vi è qualcosa in più dello spunto allusivo della neve vaporizzata dal vento in sibilanti e rabbiose folate del gelo implacabili; vi traspare un sentimento diffuso di mesto abbandono, di struggente tristezza.
In Reminiscenze di Norma, Franz Liszt ha intrapreso la sfida di parafrasare l’opera Norma di Bellini in una composizione per pianoforte solo, nel 1841. L’opera eguaglia facilmente l’impatto drammatico e passionale dell’opera originale attraverso la scrittura dinamica e altamente virtuosistica. Questa fantasia pianistica è una vera sfida di abilità tecnica.

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