Scoperta archeologica a Cosenza: una necropoli romana in via Popilia
Durante degli scavi ad opera dell’Enel, nel capoluogo calabrese, mercoledì 21 settembre, sono state rinvenute sei tombe “a cappuccina” e alcune ampolle di epoca romana. La scoperta è avvenuta in zona urbana, precisamente tra via Cesare Baccelli e via Popilia. Il disagio iniziale degli automobilisti si è trasformato immediatamente in una piacevole sorpresa, nonché in un importante spiraglio per la ricerca, nel momento in cui la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Cosenza ha rilevato l’importanza storica dei manufatti. Come molti cittadini ricordano, anche i lavori per la costruzione del vicino parcheggio di un centro commerciale condussero al ritrovamento di reperti archeologici. E anni prima, nel vicino Comune di Montalto Uffugo fu rinvenuta una tomba della medesima epoca proprio in fase di lavori sul tratto ferroviario. È importante sottolineare che, il luogo della scoperta, l’antica via Popilia, è stata una strada fondamentale per la civiltà romana: fu costruita nel 132 a.C. per ordine della magistratura romana che, allora, chiese una soluzione di congiungimento tra Roma e l’estrema punta della penisola. Nella fattispecie, pare che le tombe ritrovate siano di fattura etrusco-romana: la forma “a cappuccina” era infatti particolarmente diffusa in età imperiale nell’Italia centrale. Le ampolle, invece, pare che siano il completamento del corredo funerario. Spettano ora agli archeologi e agli storici gli studi approfonditi sui materiali per stabilire l’esatto periodo storico a cui risalgono. La Soprintendente di Cosenza, Paola Aurino, intanto, si dichiara “felicemente sorpresa e soddisfatta per la scoperta”. Francesca Grisolia