Elezioni politiche 2022 – “Poveri ingenui, poveri bambini italiani, povere bambine italiane!”
Mi è pervenuto il lucido, freddo commento sulle elezioni italiane dell’amico marziano, sempre esagerato, ma sempre capace di inediti scorci interpretativi, degni di considerazione, per allargare l’ottica del dibattito, con spirito di estrema libertà di opinione.
“La Meloni, Salvini, Berlusconi, Lupi, Toti per l’Italia, e per la Sicilia il berlusconiano Alfano sono sottili, perfetti capolavori vaticani, gesuitici, che servono per rafforzare la politica vaticana in Italia, in Europa, nel mondo sui temi etici (contro l’aborto ad esempio, contro lo spirito laico dell’Unione Europea, contro l’eccesso di dipendenza dalla pluralista religiosa, anglosassone America, lanciando un messaggio ammiccante ai regimi assolutisti russo e cinese consonanti col papa-re, non a caso contenti di questo consenso italiano della destra e di una postfascista).
Gli unici conforti stanno nella solidità ultradecennale delle istituzioni democratiche, nella forza comunque delle opposizioni, nella stampa, che è comunque libera, nel potere che è diffuso, nel fatto che comunque la vincitrice ha preso solo il 26 per cento degli aventi diritto al voto, che sono molto meno nei confronti degli effettivi votanti.
Inquieta solo che tutta l’informazione non mette mai lo sguardo sulle mene e sulle strategie di questo potere possente e discreto vaticano e gesuitico in particolare, che manovra incessantemente e condiziona pesantemente ogni elezione in Italia. Altro che interferenze russe o americane!
Poveri ingenui, poveri bambini italiani, povere bambine italiane!”