La Cassazione. Cane libero senza guinzaglio e museruola? Risponde di lesioni colpose il proprietario
Il mordere fa parte della comunicazione del cane. Prima di mordere, il cane lancia sempre dei segnali. Un comportamento che può scaturire dal carattere ombroso dell’esemplare, dalla gelosia, territorialità, difesa o per reazione alla paura. Tutti cani mordono. Tuttavia rischia una condanna per lesioni colpose il proprietario del cane aggressivo che morde perché lasciato senza guinzaglio e museruola. A maggior ragione se il proprietario ha violato l’obbligo di custodia e non ha adottato le precauzioni disposte dalle autorità. È quanto affermato dalla Corte di cassazione con una sentenza. La tesi del difensore non ha fatto breccia presso i giudici del Palazzaccio. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “La regiudicanda è stata trattata nel contesto di un unico processo inerente anche al reato di cui all’art. 650 cod. pen., ascritto al coimputato, di competenza del tribunale e relativo, secondo l’imputazione contestata, proprio alla mancata ottemperanza alle disposizioni emanate dai competenti organi amministrativi in ordine all’obbligo di adoperare museruola e guinzaglio, di non lasciare incustodito il cane e di porre la massima attenzione al comportamento dell’animale nonché di adottare idonee precauzioni affinché non si verificassero ulteriori episodi di aggressione: imputazione, come si vede, così strettamente correlata a quella concernente le lesioni colpose in danno della donna aggredita da richiedere necessariamente il simultaneus processus, stante l’unitarietà della regiudicanda e in mancanza, d’altronde, del verificarsi di una delle ipotesi alle quali l’art. 18 cod. proc. pen. subordina la separazione dei processi”. Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”.