Successo di pubblico e di critica per la terza edizione della Mostra d’Arte Contemporanea di Baia Domizia “SALVAGUARDIA DEL CREATO”
Ieri, domenica 16 ottobre 2002 alle ore 17.00, a Baia Domizia, ridente località balneare e turistica del Comune di Sessa Aurunca, è calato il sipario sulla terza edizione della Mostra d’Arte Contemporanea di pittura, ceramica e fotografia “SALVAGUARDIA DEL CREATO”. La Mostra è stata allestita nell’accogliente e funzionale auditorium della parrocchia San Francesco d’Assisi di via degli Oleandri n. 1 e si è giovata del Patrocinio del Comune di Sessa Aurunca e del Forum delle Associazioni Socio-Sanitarie.
La Mostra, organizzata come le precedenti dal dinamico ed estroso parroco Padre Paolo D’Alessandro, ha avuto quale punto focale il “Creato” e la sua “salvaguardia”.
I pregevoli lavori presentati sono stati esposti con raziocinio, senso e gusto artistico, ed è stato possibile visitarli, in forma del tutto gratuita, dal 2 ottobre, apertura e inaugurazione della mostra, tutti i giorni e fino a ieri 16 ottobre, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 18.30 alle ore 20.00.
I lavori presentati, espressione di variegati generi artistico-pittorico-fotografici, sono stati esenti da qualsiasi contributo e nella meritoria iniziativa sono stati coinvolti, con successo, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Matilde Serao – Enrico Fermi” di Cellole. L’evento è stato impreziosito dalla partecipazione di oltre sessanta artisti: professionisti, cultori dell’arte e piccoli allievi in erba e tale manifestazione per la parrocchia di San Francesco d’Assisi costituisce una significativa tradizione.
La tematica della terza edizione della Mostra è stata di stringente attualità e a conferma di ciò si segnalano l’allarme lanciato dagli ecologisti e dagli ambientalisti e il grido di dolore che viene da Papa Francesco che nell’enciclica “Laudato sì” definisce l’ecologia integrale un nuovo paradigma di giustizia e mette in guardia dalle gravi conseguenze dell’inquinamento che sembra trasformare sempre più la terra, “nostra casa, in un immenso deposito di immondizia”. La tematica della Mostra non può non portarci a riflettere anche sul “Cantico delle creature” di San Francesco d’Assisi, il quale definisce tutte le realtà “fratelli e sorelle” in quanto sono state create dal Dio della Vita.
Padre D’Alessandro nella mostra ha coinvolto, opportunamente e saggiamente, anche i fanciulli, i ragazzi e gli adolescenti dello stupendo ma non incontaminato territorio aurunco-domiziano, che non a caso fa parte di quella vasta realtà territoriale denominata “Terra dei fuochi” che è stata devastata e ferita e lo è ancora dall’uomo affarista, senza scrupolo, che si autodistrugge.
La Mostra ha avuto anche un particolare merito, creare momenti d’incontro, socializzazione e confronto tra le persone giovani e adulte.
A tutti gli espositori al momento del ritiro delle opere presentate ed esposte è stato consegnato un Attestato di partecipazione.
Il Professore Albo Bova, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Socio-Sanitarie, sodalizio che ha per finalità la promozione e la tutela della salute, si è vivamente complimentato con gli organizzatori per il successo riscosso dalla Mostra e ha dichiarato che “Il Forum delle Associazioni Socio-Sanitarie è stato ben lieto di offrire il Patrocinio a questa bellissima esposizione, in quanto essa cerca di far emergere l’artista che si nasconde in ciascuno di noi, ma soprattutto suscita interessa, coscienza, sensibilità per la gioia e l’importanza di vivere in un mondo più pulito e sano. In particolare mi ha colpito l’opera tridimensionale: <Un mondo fiorito> realizzata con materiale di riciclo dai giovani del Centro Insieme di Cellole. In questa opera su una base rotonda, in cui è raffigurato un giardino fiorito, si innalzano due mani che sostengono il mondo” e ha concluso “È proprio vero, è tutto nelle nostre mani”.