Tre aerei militari in pattugliamento intensivo su Dubrovnik. Voli registrati anche sullo spazio aereo sul Canale d’Otranto all’ingresso del mare Adriatico. L’ipotesi: proteggere un cargo aereo ucraino?
Venerdì sera, tre aerei militari hanno pattugliato intensamente Dubrovnik ed il Canale d’Otranto, all’imbocco del Mare Adriatico. Uno degli aerei non è stato identificato dai radar, l’altro appartiene alla Marina degli Stati Uniti e il terzo, quello proveniente dalla zona del Canale d’Otranto, appartiene alla Guardia costiera polacca. Si presume che stessero proteggendo il corridoio aereo di un cargo ucraino che vola dal Lussemburgo a Laranca. Si tratta di un aereo Antonov 12B, di proprietà della compagnia ucraina CAVOK Air di Kiev, specializzata nel trasporto merci. L’aereo è stato originariamente costruito come trasporto militare durante la guerra fredda. A proposito, l’abbreviazione CAVOK, che compare nel nome di questa compagnia aerea, nella terminologia dei piloti significa “nuvola e visibilità ok” e indica un momento favorevole per il volo quando la visibilità è superiore a 10 km. Venti di Guerra soffierebbero anche sui nostri cieli, rileva Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, che dopo aver avuto ragione avendo segnalato per primo il possibile intensificarsi dei pattugliamenti sul Canale d’Otranto ed, in particolare, sul tracciato del gasdotto TAP, dopo i sabotaggi del NORTH STREAM, esprime ancora una volta preoccupazione per il possibile coinvolgimento, dopo quello dei mari, anche dei nostri cieli per una guerra, quale il conflitto russo-ucraino che conferma di essere più vicino di quanto percepiamo.