Cales, la bellezza negata. Passeggiata al sito archeologico
Calvi Risorta – Da più di 4 anni il sito archeologico di Cales è chiuso.
Dopo anni di lustro, grazie all’impegno dei volontari del territorio, che si occupavano di pulire e organizzare visite guidate, Cales è caduta di nuovo nel baratro di un problema che non può essere relegato alle sole inefficienze della politica locale.
Cales è un problema di tutti: dei cittadini, dei politici locali ma anche di quelli nazionali, oltre che, soprattutto, degli enti preposti alla sua tutela.
È palese che da quando ai volontari è stato negato l’accesso a Cales, è ricominciato l’abbandono dei monumenti, lo sversamento abusivo ed anche la presenza dei tombaroli, spariti completamente quando il sito archeologico era quotidianamente presidiato da cittadini ed enti.
Da più di 4 anni ci viene negato l’accesso al sito archeologico di Cales ma questa volta non staremo ad aspettare, noi a Cales ci torniamo!
Non per ammirare i suoi monumenti ma per vedere il degrado in cui versa e rendere palese, a chiunque voglia venire con noi, quali sono gli effetti della scelta del non fare nulla e del restare a guardare lo sgretolamento della città antica.
L’appuntamento è per domenica 18 dicembre, alle ore 10, per una passeggiata nel sito archeologico, a vedere la bellezza negata che è oggi Cales.
Info utili:
– appuntamento ore 10, all’esterno della cattedrale romanica di Calvi Risorta (SS Casilina, altezza castello);
– si consigliano scarpe comode.