Casapulla – Replica della rappresentazione della commedia teatrale “Il Sangue è Sangue”
La rappresentazione della commedia teatrale “Il Sangue è Sangue” scritta, nell’ultima decade del secolo scorso dal compianto Angelo Capuano (Calvi Risorta, 11.07.1920 – Teano, 20.01.2017), portata in scena nel Teatro comunale di Casapulla (CE) dalla Compagnia “Il Sipario”, direzione artistica Gianfranco Tecchia, regista Francantonio, all’anagrafe Antonio Franco, nei giorni 7, 8, 10 e 12 dicembre 2022 nell’ambito della Decima Stagione Teatrale dell’Associazione Culturale e Sportiva “Orizzonti”, per il notevole successo di pubblico e di critica riscosso verrà riproposta sabato 14 e domenica 15 gennaio 2023 alle ore 18.00, nella medesima struttura teatrale delle precedenti rappresentazioni, Teatro comunale di Casapulla – Via Enrico Fermi n. 20.
La commedia è un autentico capolavoro nella quale e con la quale Angelo Capuano focalizza rapporti, vicinanza, drammaticità, gioia, speranza, felicità, affetto, solidarietà che legano i membri di una stessa famiglia avvolti dal vincolo di “Sangue” e inserisce, brillantemente, tali elementi nel contesto socioeconomico-familiare del tempo.
L’Autore, illuminato docente (1948–1978) e raffinato politico-amministratore civico (1948–1980) ha scritto altri componimenti storico-religioso-autobiografici quali “La caduta di Cales”; “San Nicandro Vescovo e Martire”, dramma sacro in quattro atti; “Memorie di guerra e di prigionia”, densa e analitica autobiografia e di quest’ultima ne fece stampare solo alcune copie che consegnò, con tanto calore e disponibilità, soltanto ad alcuni parenti ed amici (tra questi mio nonno Andrea Izzo) e la motivazione di tanto la si ritrova nella sua conclusione: “Chiudo queste memorie sicuro che un eventuale lettore vorrà perdonare i riferimenti e le insistenze su argomenti che potrebbero sembrare di poco interesse. Per me, dati i momenti e le circostanze in cui essi sono stati vissuti rivestono interesse particolarmente importante”.
L’acuta e sagace verve sociale, antropologica e storica di Angelo Capuano ha sempre trovato nell’attore/regista caleno Francantonio condivisione e la conferma di tanto, qualora ce ne fosse stato bisogno, la si rinviene nella rappresentazione della commedia de “Il Sangue è Sangue” che si replica sabato 14 e domenica 15 gennaio 2023. È doveroso evidenziare che Francantonio vanta un curricolo di alto profilo. È stato protagonista di corsi di recitazione, di laboratori, di scuola teatrale, di seminari e di spettacoli di notevole rilevanza. Nei primi anni ’90 del secolo scorso ha debuttato nella commedia “L’ispettore Generale” di N. Gogol, con la regia di Enrico Ianniello e Toni Laudadio. Nei primi anni 2000 è stato impegnato al Teatro Mercadante di Napoli nell’ambito del progetto di Renato Carpentieri “Pulcinella al Mercadante” con quattro intensi spettacoli con regie di Lucio Allocca, Renato Carpentieri, Lello Serao e Tonino Taiuti e, successivamente, ne “La Tabernaria” di Gianbattista Della Porta e nel “Faust” di Johann Goethe, compagnia Mauri-Sturno. È stato impegnato, inoltre, nei progetti “L’inferno di Dante” nelle Grotte di Pertosa, “Sogno a Pompei e Baia” e nello spettacolo “Qui rido io”, proposto dalla compagnia di Roberto De Simone e nella commedia “Memoria di una strage”.
Francantonio nel 2010 ha portato in scena nel salone polifunzionale del Comune di Giano Vetusto la commedia, scritta da Eduardo De Filippo, “La Fortuna con l’effe maiuscola” e nel 2011 ha interpretato un ruolo da protagonista nel “Cervantes a Napoli, suggestioni per un Don Chisciotte”, rappresentato nella sala degli incantatori del Museo San Martino di Napoli. Nel 2013 ha diretto, con risultati eccellenti, il laboratorio teatrale dell’Istituto Comprensivo Statale “Madre Teresa di Calcutta” di Pignataro Maggiore. Nel mese di dicembre dello stesso anno ha rappresentato nell’auditorium di Vitulazio “Madame Baccalà”, commedia scritta negli anni ’70 del secolo scorso da Gaetano Di Maio e Nino Masiello.
Francantonio, in un’intervista rilasciata recentemente ci consegna una sua significativa “foto” artistica nell’affermare che “Per me il regista/attore non è un mestiere, ma un vero e proprio modo di vivere. Fare il regista/attore non si riduce solo al momento delle prove o all’andare in scena, c’è un lavoro continuo e costante che il regista/attore fa su sé stesso, per crescere sia artisticamente che personalmente, eternamente teso verso una nuova dimensione. Il fare il regista/attore è un gioco molto serio della vita”. Tali affermazioni, per la loro significatività e valenza, non vanno commentate perché ci consegnano un artista “vero”.
Info prenotazioni: tel. 391.7598486 – 388.8475830.