Coloro che trascorrono più tempo all’aperto hanno bisogno di meno farmaci
I ricercatori hanno dimostrato in uno studio che gli abitanti delle città che sono regolarmente in campagna hanno bisogno di meno medicine dei teledipendenti. Parchi, giardini, zoo o persino cimiteri: gli spazi verdi sono estremamente importanti, soprattutto per gli abitanti delle città. Numerosi studi suggeriscono che non solo la psiche, ma anche la salute beneficia di un soggiorno in campagna, ad esempio il sistema cardiovascolare o le vie respiratorie. Anche gli “spazi blu” – vale a dire fiumi urbani, stagni e simili – potrebbero avere effetti positivi. Gli abitanti delle città con depressione, ansia, insonnia, ipertensione e asma possono ridurre il fabbisogno di farmaci trascorrendo più tempo all’aria aperta. I ricercatori di quattro università finlandesi e altri istituti di ricerca lo hanno scoperto valutando le risposte di 6.000 residenti di Helsinki, Espoo e Vantaa. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Occupational & Environmental Medicine”. Il team ha ora indirettamente misurato i benefici reali dell’individuo, in base alla quantità di farmaci consumati regolarmente. Ai partecipanti allo studio è stato chiesto quali fossero le loro abitudini quando visitano parchi, foreste, giardini, ma anche cimiteri, zoo e prati più grandi. Inoltre, i soggetti dovevano indicare quali farmaci da prescrizione assumono regolarmente. È stato inoltre chiesto loro di dichiarare quanto spesso hanno guardato le aree verdi e acquatiche che si possono vedere dalle loro finestre senza uscire di casa. Guardare solo nel verde o nel blu non dovrebbe influire sulla salute mentale o fisica, almeno misurata in termini di farmaci utilizzati. Ma i soggetti che erano all’aperto tre o quattro volte alla settimana avevano bisogno del 33% in meno di farmaci per la salute mentale, del 36% in meno di farmaci per l’ipertensione e del 26% in meno di farmaci per l’asma. In Giappone, il metodo curativo naturale del bagno nella foresta è praticato da molto tempo e fa persino parte dell’assistenza sanitaria. Ciò significa camminare attraverso i boschi con tutti i sensi. Anche in Italia si possono già fare i “bagni nel bosco”. Il bagno nella foresta è nato in Giappone ed è conosciuto lì come Shinrin Yoku. Si dice che sia un metodo efficace per trovare la pace interiore e il benessere. Ogni singolo odore dovrebbe essere percepito consapevolmente e si dovrebbe sentire la superficie morbida su cui ci si trova. Tutte queste percezioni dovrebbero rafforzare i nostri sistemi ormonali e nervosi e renderli più in forma di qualsiasi allenamento. “L’aumento delle prove scientifiche che dimostrano i benefici per la salute dell’esposizione alla natura dovrebbe portare ad aumentare l’offerta di spazi verdi negli ambienti urbani e incoraggiarne l’uso attivo”, concludono gli autori. Per Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, questo potrebbe essere un modo per migliorare la salute e il benessere degli abitanti delle città.