Tavola rotonda sul tema “La Salute Diseguale”
Il Forum delle Associazioni Sociosanitarie che opera in totale sintonia con le sue finalità fondative, tra le quali la promozione e il sostegno della vita dal concepimento al suo termine naturale e della salute nel rispetto della persona umana alla luce dei documenti del magistero della Chiesa cattolica; di politiche sociosanitarie per la salute e per il benessere, che siano rispettose della persona, del suo sviluppo umano integrale e delle sue relazioni familiari; di una cultura della prevenzione in ambito sociosanitario; dello sviluppo sociale e del contrasto alla povertà e alle discriminazioni che impediscono l’accesso alle cure e del dialogo e del confronto con altri organismi che perseguono analoghe finalità, sarà ospite, con altre Associazioni di promozione della salute e della tutela della vita, domani, domenica 12 febbraio 2023, ore 21.00 -22.30, Giornata Mondiale del Malato, di Radio Maria nella trasmissione in diretta del convegno “La Salute Diseguale”.
Il tema della salute, come socializzato anche dagli organizzatori di un precedente convegno sempre sulla stessa tematica, si incrocia con quelli della disuguaglianza sia in termini di accesso che di conseguenze: se la disponibilità delle cure è carente per molte categorie sociali deprivate economicamente, socialmente o culturalmente le conseguenze di cattive condizioni di salute sono un ulteriore elemento che crea disparità e disuguaglianza.
L’accesso ai servizi, la percezione della salute, la comunicazione e la cultura sanitaria sono stati compromessi da un’evoluzione mercatilistica della sanità, sia pubblica che privata, allontanandola dalla sua vocazione universalistica. La pandemia ha ulteriormente evidenziato la gravità dell’attuale situazione che si manifesta nel difficile accesso che hanno ai servizi sanitari non solo gli stranieri irregolari e i senza fissa dimora, ma anche fasce sempre più ampie di lavoratori poveri.
L’evento radiofonico di domani sera, che riveste particolare rilevanza considerato l’attuale momento socioeconomico e sociosanitario, sarà condotto dal Dott. Giuseppe Ferrari – Responsabile del Gruppo di Ricerca e Informazioni Sociosanitarie – GRIS – e si avvarrà della partecipazione di Don Isidoro Mercuri Giovinazzo, Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Pastorale Sanitaria-Insieme Per Vivere; Prof. Aldo Bova, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni sociosanitarie; Prof.ssa Marina Casini, Presidente nazionale del Movimento per la Vita; Prof. Filippo Boscia, Presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani; Dott. Cosimo De Rinaldis, Presidente dell’Associazione nazionale per una Pastorale di comunione e di speranza per l’uomo che soffre; Dott. Roberto Maurizio, Vicepresidente dell’Unione Nazionale Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.
Si ritiene utile e doveroso, per la sua significatività e valenza nell’attuale contesto, riportare il documento del Prof. Bova con il quale socializzava l’organizzazione del convegno “La Salute Diseguale – Sulla scia di Francesco”, celebratosi ad Assisi il 16 novembre 2019: “In Italia i più poveri e più incolti vivono tre anni meno dei più ricchi e più colti. Ponendo in relazione il Sud con il Nord il gap aumenta di un anno. Presso l’Istituto dei tumori “Pascale” di Napoli è stato osservato che, fra i pazienti che per neoplasie vengono trattati con chemioterapia, il 30% di coloro che sono incolti e poveri non risponde al trattamento. La percentuale è molto più ridotta fra le persone colte e in buone condizioni economiche. Questo è un dato triste ed allarmante, non conosciuto dall’opinione pubblica, che deve essere posto all’attenzione viva della politica, delle istituzioni, del sociale, della Chiesa, del volontariato, del laicato cattolico. È necessario fare in modo che nella popolazione si abbia percezione del diffusissimo fenomeno della Salute Diseguale; lo si studi sotto i vari profili; si cerchino le strade per uscirne; ci si attivi per andare verso una condizione di equità nella Salute o, almeno, per far sì che si riduca la Salute Diseguale”.