Santa Maria Capua Vetere – Seduta straordinaria del Consiglio comunale
Si terrà questa mattina, alle ore 10.30, presso il cortile di Palazzo Lucarelli la seduta straordinaria ed aperta al pubblico del Consiglio comunale “aperto” nel quale il Sindaco Antonio Mirra relazionerà in merito alla proposta di delibera di Consiglio con l’obiettivo, unanimemente condiviso nella conferenza dei capigruppo, di impegnare l’Azienda Sanitaria Locale di Caserta al rispetto degli impegni assunti durante l’incontro dello scorso 31 gennaio. In quella circostanza, il Sindaco Mirra, in presenza di una rappresentanza sia della maggioranza che della minoranza, chiedeva chiarimenti su tre punti ritenuti fondamentali rispetto all’offerta sanitaria del territorio e, in particolare: tempi di riapertura del pronto soccorso, ruolo dell’Ospedale Melorio nell’ambito del piano aziendale dell’ASL e quindi nell’offerta sanitaria provinciale, disponibilità dell’ASL ad investimenti per una nuova sede del distretto sanitario. Rispetto ai temi veniva positivamente accolto dai presenti il riscontro fornito dal Direttore Generale dell’ASL Dottore Amedeo Blasotti. Di contro, l’ultimo Atto Aziendale, dell’Ente aslino, da poco approvato, prevede un ridimensionamento dello stesso Ospedale Melorio con la soppressione dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica e dell’Unità Organizzativa Complessa della Farmacia Ospedaliera. Da qui la necessità di un atto istituzionale che “impegni l’ASL al rigoroso rispetto degli impegni assunti” attraverso la delibera, che si andrà a discutere, il cui contenuto è stato anche già condiviso dai Sindaci dei Comuni di Capua, Adolfo Villani, Casapulla, Renzo Lillo, Curti, Antonio Raiano, Grazzanise, Enrico Petrella, Macerata Campania, Stefano Cioffi, San Prisco, Domenico D’Angelo, Santa Maria la Fossa, Nicolino Federico e San Tammaro, Vincenzo D’Angelo. Anche i Primi Cittadini degli altri Comuni saranno presenti ai lavori del Consiglio comunale per ribadire, ancora una volta e all’unanimità, la necessità di garantire il pronto soccorso e un’offerta sanitaria adeguata ad un territorio che si rivolge ad oltre 100.000 cittadini.