La bromelina: sostanza segreta dell’ananas
Quando l’ananas venne importato in Europa grazie al popolo spagnolo, soltanto le persone più ricche potavano permettersi questo caro frutto ed il suo prezzo poteva arrivare fino agli 8.000 euro al chilogrammo.
Si suppone che l’ananas sia originario dell’America del Sud (Brasile e Paraguay) e che Cristoforo Colombo
nel 1494 lo assaggiò e l’apprezzò così tanto che dovette credere di essere arrivato in paradiso.
Lo pensavano ugualmente anche gli Indios che diedero il nome al frutto “nana” (sopraffino, buono e delizioso), ma i portoghesi lo ribattezzarono con il nome di “ananaz”.
Questo frutto versatile è utilizzato nella preparazione di primi, secondi e contorni, ultima invenzione con questo squisito prodotto è stata inventata dal canadese Sam Panopoulos, originario della Grecia che ha sperimentato la pizza hawaiana ossia pizza con ananas, pomodoro, mozzarella e basilico che nonostante tanto ingegno non è stata apprezzata dal popolo.
L’ananas riesce ad attirare l’attenzione grazie al suo sapore dolce ma acre e per i suoi benefici molteplici.
Ma quali sono i benefici dell’ananas?
In estrema sintesi è un antinfiammatorio, ed è l’unica fonte alimentare della bromelina (enzima che attiva la produzione di sostanze che contrastano gonfiore, comparsa di lividi e ripara le cellule danneggiate).
La bromelina, inoltre, è in grado di agire contro il cancro poiché contrasta la crescita delle cellule antitumorali.
Spesso l’ananas viene consigliato nelle diete perché aiuta la digestione e stimola il metabolismo e aiuta a tenere lontano la placca e previene il rischio di gengivite.
Chi l’avrebbe mai detto che è un ottimo alleato per la fertilità maschile e femminile? Il frutto è ricco di beta-carotene, vitamina C, acido folico, zinco e rame.
In ambito cosmetico gli estratti di questo frutto tropicale sono anche dei potenti antiacne, antibrufoli poiché riducono la produzione di sebo.
Tante ragioni per mangiare l’ananas!