Allineamento di cinque pianeti
Lunedì 27 e martedì 28 marzo si è verificato un evento straordinario per chi da attenzione alla volta celeste. Si è trattato dell’allineamento di cinque pianeti, e per riavere tale fenomeno bisognerà aspettare il 2040. Il 28 marzo all’alba, oltre al Sole nascente, si è visto il pianeta Saturno. Esso è di natura gassosa ed impiega 29 anni per girare intorno al Sole. È composto la maggior parte da idrogeno ed una piccola parte di elio. È un pianeta che affascina perché è circondato da anelli concentrici formati da piccoli pezzi di ghiaccio. Intorno a lui orbitano più di ottanta satelliti. Inoltre, al crepuscolo, si sono potuto ammirare Giove e Mercurio. Giove è un gigante gassoso ed è il pianeta più grande del Sistema solare con più di 90 satelliti. È formato da idrogeno allo stato liquido circondato da un’atmosfera che contiene idrogeno, elio e metano. Le temperature interne di Giove non sono tali da innescare le reazioni di fusione dell’idrogeno in elio. Quindi Giove è una stella mancata. Ad occhio nudo si presenta come un astro biancastro brillante. Mercurio, il più piccolo dei pianeti del Sistema solare, si presenta come un concentrato di ferro ed è pericoloso osservarlo per la sua vicinanza al Sole, addirittura può provocare la cecità. Infine, si è potuto vedere il pianeta Venere, formato da anidride carbonica e azoto. La temperatura è così alta da fondere il piombo. Urano è il pianeta azzurro formato da ghiaccio ed è quattro volte più grande della Terra.