Dignità umana
Il terzo articolo della nostra Costituzione sancisce il diritto inalienabile della dignità umana. Ossia, quando non si rispetta una persona si arriva alla morte dell’umanità.
Molto si deve fare ancora affinché questo diritto sia fattibile. La Costituzione è stata elaborata 75 anni fa anche dopo l’olocausto che ha coperto la cronaca nera di quell’epoca parlando di intere generazioni ebree di quel periodo sterminate con un gas nocivo che ironia della sorte è stato inventato da un ebreo. Si mette sempre a tacere quando un personaggio dà fastidio alla società formata da persone malsane. O magari viene elevato alla massima potenza come, ad esempio, Nobel che guadagnò i suoi soldi con loschi affari. Pentitosi li evolve a persone che in un certo qual modo contribuiscono ad allietare o sono di aiuto al progresso dell’umanità. Quante volte sentiamo attraverso la televisione da femminicidi, donne uccise perché ribellatosi ai mariti e questi per tutta risposta sfregiano o uccidono. Siamo nel 2023 e c’è ancora una mentalità maschilista dove la donna deve essere succube all’uomo che ha sposato, ma altrimenti è additata come una che non è buona. Ma poi perché viene criticata una donna quale la Meloni che stringe a sé tre bambini di pelle nera, non possono pensare che anche lei è una mamma e ha voluto dimostrare il suo istinto materno a generazioni che da secoli sono ai margini della povertà! Ai posteri l’ardua sentenza.