«Omnia palco sacra»: «C come Capua»
Dopo il prologo di due settimane fa, il XV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Omnia palco sacra. I “Quindici” di Marco Palasciano» – un bilancio “individuale e universale” del filosofo e artista multidisciplinare capuano, preliminare alla stesura del suo opus magnum letterario – prosegue con la vera e propria puntata n. 1: una lezione-spettacolo itinerante intitolata «C come Capua. Tra il giardino degli avi e piazza Schönberg».
L’evento – come sempre a partecipazione gratuita – vedrà il “magister” dell’Accademia Palasciania e il suo gentile pubblico in giro per il centro storico di Capua, domenica 30 aprile, con partenza alle ore 18.30 dai giardinetti di via Duomo, precisamente dall’angolo in cui si trova il Monumento ai Caduti.
Al termine della passeggiata, la persona più meritevole fra i partecipanti riceverà in regalo un volume dei «Quindici» (1971): «Luoghi da conoscere». Tema della puntata saranno, infatti, i luoghi più carichi di aura e di memorie nella città natale di Marco Palasciano e del suo pro-pro-prozio Ferdinando (1815-1891).
Il percorso di «C come Capua» toccherà fra l’altro le case in cui i due Palasciano hanno vissuto le rispettive infanzie, la tomba del poeta Camillo Pellegrino (1527-1603), la statua della dea Dike (qui lettura di un passo di Parmenide), un pianoforte pubblico (qui un intervallo musicale), il castello in cui nella finzione visse il mago Klingsor prima di fuggire in Persia, e la chiesa in cui nella realtà Mozart non suonò. Non sarà invece toccata piazza Schönberg, ma solo citata, essendo lontana dal centro storico.