La Diocesi di Acerra rende “MEMORIA” al Vescovo Nicola Capasso
La Diocesi di Acerra ha organizzato per domani, 12 maggio 2023, il convegno “Cronaca di un episcopato a 90 anni dall’ingresso in Diocesi” per rendere “MEMORIA” al Vescovo Mons. Nicola Capasso.
I lavori del convegno si terranno in Acerra, con inizio alle ore 18.30, nella Cappella del Seminario in Piazza Duomo e saranno introdotti e moderati dal Professore Gennaro Niola, storico e attivo protagonista del Movimento di Impegno Educativo dell’Azione Cattolica. Il convegno si gioverà delle relazioni di Sergio Tanzarella e di Gianfranco Maggi. Il primo relatore, Tanzarella, Dottore di ricerca in Storia e Ordinario di Storia della Chiesa alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, sezione San Luigi, dove dirige l’Istituto di Storia del Cristianesimo e docente alla Facoltà di Storia e Beni Culturali dell’Università Gregoriana di Roma e recentemente ha pubblicato studi su Don Milani e Papa Francesco e il secondo relatore, Maggi, che ha vissuto in età giovanile un’intensissima esperienza come dirigente nazionale dei giovani cattolici, fino a ricoprire l’incarico di Segretario generale dell’Azione Cattolica Italiana, ricercatore universitario in Storia contemporanea e si è occupato soprattutto di momenti della storia del movimento cattolico nell’Ottocento e nel Novecento. Concluderà i lavori S. Ecc. Mons. Antonio Di Donna, Vescovo della Diocesi di Acerra dal 2013 e dal 2021 Presidente della Conferenza Episcopale Campana e già Vescovo ausiliare, dal 2007, dell’Arcidiocesi di Napoli.
Nel chiostro del Seminario sarà inaugurata la mostra e nella Biblioteca sarà presentata la “Cronaca del Vescovato di Acerra 1933”.
Chi è il Vescovo Nicola Capasso? Nel delinearne la figura attingiamo agli scritti di Mons. Don Angelo Crispino che nel libro “Testimoni Luminosi – Memorie – Ricordi di persone speciali seminatori di bene e di amore”, pubblicato nel 2020, scrive “(…) Mons. Nicola Capasso, Frattamaggiore 2 agosto 1886 – 27 aprile 1968, un figlio prezioso della nostra terra frattese, esemplare per umanità, per cultura, per spiritualità, per testimonianza di vita sacerdotale ed episcopale. (…) All’età di 46 anni è eletto Vescovo, con destinazione alla Diocesi di Acerra. È qui che si arricchisce e si manifesta in pienezza il suo carisma di pastore vivendo anche in diocesi intensamente ciò che aveva promosso e sperimentato da parroco. (…) L’esperienza acerrana da Vescovo è vissuta con esemplarità e grande coraggio e nessuno, più del presbiterio di Acerra e della stessa comunità civile ha potuto sperimentare l’amore e la dedizione del pastore Nicola per il suo gregge nel governo ordinario e particolarmente durante i giorni terribili vissuti dalla città di Acerra che culminarono con l’insurrezione popolare e l’eccidio di tanti martiri acerrani. Infatti nello scontro tra gli acerrani e i tedeschi il 12 settembre 1943 ben 20 persone con il parroco don Tommaso Carfora, percosso con il calcio di un fucile, vennero fatti prigionieri.
Il Vescovo Nicola che già aveva accolto in episcopio centinaia di giovani e di donne per sottrarli alla cattura dei nazisti, non esita ad intervenire per farli liberare ma viene costretto dai militari a sedersi per terra e quando si offrì di accompagnare i prigionieri fu brutalmente scacciato.
Il gesto di amore che lo porta a donarsi con coraggio per le pecorelle affidate alle sue sollecitudini pastorali, è ancora più prezioso per la connaturale mitezza e umiltà avendo perfino rifiutato cortesemente la decorazione al Valore Militare offertagli nel 1953 dal Ministero degli Interni. (…) Mons. Nicola Capasso indubbiamente passa alla storia per il suo generoso servizio reso nei luoghi dove la Provvidenza di Dio lo ha chiamato ad operare ma ha lasciato a tutta la Chiesa e particolarmente ai nostri territori di Frattamaggiore e di Acerra una ricchezza di valori ecclesiali e civili che non devono disperdersi ma a edificazione di tutti possono aprire la strada a riconoscimenti di santificazione”.