Gemellaggio tra le AVIS di Falcone e Santa Maria Capua Vetere
Sabato scorso si è compiuto a Falcone l’atto finale del gemellaggio tra le sezioni AVIS della città messinese e di Santa Maria Capua Vetere. La cerimonia in terra siciliana ha fatto seguito a quanto avvenuto il 9 luglio dello scorso anno quando l’Anfiteatro Campano fece scenario alla sottoscrizione del patto di solidarietà e collaborazione tra le due sezioni di donatori di sangue. Dopo il raduno presso la sede avisina i partecipanti hanno sfilato per le vie della città preceduti dalla Fanfara Bersaglieri dei Peloritani. Il corteo, aperto dai gonfaloni dei Comuni di Falcone e Santa Maria Capua Vetere, h visto la partecipazione dei Cavalieri di San Marco, dei labari delle consorelle AVIS di Recanati, di Teano, dell’AVIS regionale Campania, dell’AVIS provinciale di Caserta, delle AVIS di Terme Vigliatore, di Brolo, di Santa Teresa di Riva, di Capo D’Orlando, di Alì Terme, di Mistretta, di Nicosia, dell’AVIS provinciale di Messina e delle due sezioni avisine gemellate. Molto toccante il momento della deposizione di un mazzo di fiori al Monumento alla Vita dedicato ai donatori di sangue dell’AVIS di Falcone, sito nella piazza Principe Romeo sottolineata dall’esecuzione dell’inno di Mameli da parte dei Bersaglieri che poi si sono esibiti nell’Aula consiliare del Comune messinese con evoluzioni musicali spettacolari ed applaudite dai tanti presenti. La cerimonia di gemellaggio, patrocinata dalla Regione Sicilia e dall’Assessorato alla Sanità, è stato presentato dall’Avvocato Silvana Paratore, da anni impegnata in attività di sensibilizzazione alla donazione del sangue. Orazio Minutoli, Presidente dell’AVIS comunale di Falcone, ha definito l’atto di gemellaggio con la consorella AVIS di Santa Maria Capua Vetere una vera e propria dimostrazione di affetto e di amicizia per la promozione della cultura del dono del sangue. Il Sindaco di Falcone Antonino Genovese ha rivolto il benvenuto dell’Amministrazione comunale ai presenti definendo l’atto di gemellaggio un evento di grande impatto per il paese di Falcone, un vero e proprio “patto di sangue” volto a sperimentare forme nuove e condivise della donazione del sangue nonché reciproci scambi culturali. Sono seguiti gli interventi del vice Sindaco di Terme Vigliatore Domenico Genovese che ha affermato come il gemellaggio sia un inno alla vita per la donazione, del Presidente dell’AVIS di Santa Maria Capua Vetere Cav. Umberto Di Gennaro che ha ringraziato per la calorosa e splendida accoglienza tutti i volontari della locale sezione ricordando come dall’amicizia con Marco Cilea e tramite il consigliere regionale AVIS Pasquale Bucolo sia nata l’idea di instaurare un patto di solidarietà per creare una vera e propria rete nella promozione della donazione del sangue. Da sottolineare anche l’intervento dell’Assessore sammaritano alla pubblica istruzione, assistenza scolastica, famiglia e sanità Avvocato Edda De Iasio che ha evidenziato come l’AVIS sia l’espressione più bella di associazionismo perché promuove il dono della vita, complimentandosi del rapporto di reciproca collaborazione dell’Amministrazione comunale di Falcone con l’AVIS del territorio e dell’Assessore alle attività culturali, turismo e beni archeologici della Città del Foro Avvocato Anna Maria Ferriero che ha espresso un plauso per la capacità organizzativa dell’AVIS messinese che testimonia l’impegno costante che viene profuso nella donazione del sangue invitando i presenti a conoscere il patrimonio architettonico, culturale e culinario di Santa Maria Capua Vetere. Durante la cerimonia di gemellaggio sono intervenuti anche il Presidente dell’AVIS provinciale di Messina Marco Rocca, il consigliere AVIS regionale Pasquale Bucolo, il Presidente della Fasted Messina ONLUS associazione dei talassemici, Tony Saccà e il giovane Assessore del Comune di Oliveri e volontario del sangue Marco Crisafulli. Presente alla manifestazione anche il Consigliere dell’AVIS Nazionale Salvatore Mandara che ha affermato come le Amministrazioni comunali fanno parte e governano i processi della città di cui le AVIS devono fare parte perché sono Associazioni espressione dei valori del dono, dell’altruismo, della solidarietà per una crescita civile ed umana da diffondere ai giovani. Le AVIS, ha dichiarato Mandara, fanno salute, prevenzione e tutta una serie di attività che rappresentano il diritto a poter vivere di ogni cittadino. Fare solidarietà significa essere cittadini che realmente vivono. Il patto di gemellaggio si è concluso con lo scambio di targhe e di doni tipici dei due territori.