“Io ti ho incontrata a Napoli” di Austin Forte
Dopo piazza Carità, scendendo via Roma, nella prima svolta a sinistra c’è ancora una scritta, “Arizona”, con relativa segnaletica per indicare il luogo di un piccolo ritrovo. Quel locale adesso è diventato “La Buca”. Si gioca a biliardo e nessuno immagina che quando sbarcarono gli Alleati, 80 anni fa, era una sala da ballo per le truppe americane. Ogni sera passando da quelle parti risuonavano le note di “Stardust”, ovvero “Polvere di stelle”, del “Boogie-Woogie”, “Serenata a Vallechiara”, “Stormy Weather”. L’orchestra era formata da napoletani in cerca di lavoro. Nel gruppo primeggiava un giovane che suonava alternativamente tromba, cornetta e sassofono. Aveva 18 anni, molto abile, si faceva applaudire. Si chiamava Austin Forte, che iniziava così la sua folgorante carriera. Una sera, però, quei motivi stranieri furono messi in ombra da un motivo italiano che celebrava Napoli, via Roma e una ragazza di nome Angela. Qualcuno si era innamorato di lei e l’avrebbe sposata appena la guerra fosse finita. Una canzone che in breve tempo conquistò tutti. Ma chi era l’autore? Quel ragazzo diciottenne che ovunque stupiva con la sua tromba magica. Da ogni parte si cantò questa canzone in quegli anni duri, un motivo che riportava la vita in mezzo a tanti lutti e aiutava a superare difficoltà e problemi dopo i 140 bombardamenti aerei che Napoli aveva subito. Di questo brano meraviglioso, più di ogni altro si innamorò il famoso Carmichael, il grande della musica americana in quel lustro (l’autore di “Stardust”), giunto a Napoli col grado di Sergente della V Armata statunitense. Egli capì subito il valore di quei versi e di quelle note e intravide la possibilità di estendere il motivo al mondo intero. Nacque così “Io ti ho incontrata a Napoli”, canzone con cui Agostino dovette americanizzare il suo nome in Austin (molti credettero infatti che Austin Forte fosse un italoamericano). Con il suo gusto raffinato aveva composto una magica canzone in quella Napoli ossessionata dalla guerra. E tutto era nato da un lampo di genio di irresistibile effetto che fece onore al compositore ma anche a chi, mettendo a disposizione i mezzi materiali, ne aveva reso possibile l’attuazione. Fu una svolta artistica, genuina e non oleografica della nostra città di quel tempo. Varcò l’Oceano trasmettendo un’onda di gioia musicale che arrivava da Napoli. Fu quattro volte tromba d’oro e suonò nei migliori locali del mondo, dalla WBS alla BBC e alla Carnegie Hall di New York. Secondo napoletano dopo Caruso, alla Folies Bergère di Parigi, alla Bussola di Viareggio, all’Arena di Verona. Vincitore di 13 Festival della canzone napoletana e di quattro San Remo (tra primi, secondi e terzi premi), quattro volte primo premio Canzonissima. Autore di canzoni di successo e di colonne sonore diventate celebri. Giovedì 25 maggio 2023 alle ore 16.00, al consueto evento culturale mensile dell’associazione 50&Più che si svolgerà in via Cervantes n.55 – palazzina 14. Il salotto Striano di Liliana Palermo ricorderà, a 18 anni dalla sua scomparsa, il Maestro Austin Forte (la Tromba d’Oro italiana), musicista, autore di numerose canzoni di successo ed affermato pittore e lo farà attraverso video dei suoi concerti, canzoni, testimonianze che ricreeranno le magiche atmosfere della sua intramontabile tromba. Ospiti i cantanti Tina Bonetti (mezzo soprano), Luca Nasti e Rosy Botti. Condurrà la serata la moglie Liliana Palermo, con accorati ricordi, poesie e con una canzone scritta per lui. Partecipate numerosi e puntuali!