La Calabria al Salone del libro di Torino: una raccolta di successi
«Continua ad attirare tantissimi flussi di persone il nostro stand al Salone del Libro di Torino. Anche la visita dell’ex Presidente dell’INPS Pasquale Tridico, uno stimato calabrese, che si è trattenuto a lungo nel nostro padiglione esprimendo apprezzamento per la qualità delle presentazioni e lo stile dello spazio dedicato alla nostra regione». Queste le parole cariche di orgoglio di Giusi Princi, Vicepresidente della Regione Calabria. Lo stand della Calabria ha registrato a Torino successi e apprezzamenti sorprendenti in 200 metri quadri di esposizione; scrittori ed editori calabresi si sono susseguiti in un continuum di idee, temi e generi letterari. La quarta giornata ha visto protagonisti illustri calabresi, tra cui Domenico Dara, Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco; importanti musicantori tra cui Ettore Castagna e Fulvio Cama. Ma una scelta inaspettata è stata quella della nota scrittrice Dacia Maraini, che ha scelto lo stand calabrese per presentare la sua ultima opera. Tra i tanti visitatori anche il giornalista Enrico Mentana che ha chiesto, a sorpresa, di presentare, insieme a Dario Fabbri, la sua ultima rivista geopolitica proprio all’interno dello stand della Calabria. Richiamati e attratti dallo spazio Calabria anche personaggi famosi come Fabio Insigna e tantissimi visitatori che, con attenzione e interesse, hanno ascoltato i tanti autori presenti che attraverso i loro testi ci raccontano una Calabria moderna, contemporanea e ricca di storia. A lasciare un’ulteriore nota di soddisfazione sono gli sguardi attenti e curiosi del pubblico italiano, che ha anche apprezzato l’eleganza degli spazi espositivi, arricchiti da ledwall e suggestive gigantografie raffiguranti le meraviglie paesaggistiche calabresi. Anche i ragazzi hanno dato il loro contributo: i protagonisti dello stand sono stati infatti i giovanissimi volontari del Sistema Bibliotecario Lametino, che hanno coinvolto il pubblico con quiz linguistici interattivi, alla scoperta del variegato vernacolo calabrese, caratterizzato da centinaia di diversi dialetti. Altro aspetto che ha particolarmente colpito e che non poteva di certo mancare è stata la costante e numerosa presenza di visitatori calabresi residenti al Nord Italia, quasi a simboleggiare una «vena di fierezza e di spirito identitario». Infatti, anche per il presidente della regione Piemonte “lo stand della Calabria è uno dei più vivaci di tutto il Salone. Lo visito con grande piacere. Il Salone del libro, che nella 35esima edizione dimostra tutta la sua salute, è per noi l’evento culturale tra i più importanti d’Italia. La Calabria è una regione meravigliosa alla quale sono legato anche per la profonda amicizia con il governatore Roberto Occhiuto. In Piemonte vivono tanti calabresi, tante persone straordinarie che hanno contribuito alla crescita di questa terra. Se il Piemonte oggi è una regione grande e forte, lo deve a tante persone e famiglie calabresi che ora transitando in questo stand e hanno l’occasione di riassaporare i profumi della loro terra”.