88enne ricoverata in RSA si ferisce ma il titolare della struttura, invece di chiamare l’ambulanza, ha preferito medicarla con delle scatole di cibo surgelato
È rimasta ferita alla testa mentre si trovava in una casa di cura per anziani. Ma il titolare della struttura, invece di chiamare l’ambulanza, ha preferito medicarla con delle scatole di cibo surgelato. L’anziana donna di 88anni è morta nove giorni dopo per il trauma cranico subito, mentre il responsabile della clinica, un italiano di 42 anni, finito in carcere per omicidio, proprio per non aver chiamato i soccorsi tempestivamente, minacciando i dipendenti a zittire. È una vicenda tragica quanto amara quella accaduta il pomeriggio dello scorso 2 maggio alla casa di riposo Villa dei Sogni a Marino. La donna, una 88enne con seri problemi di salute, era caduta mentre il responsabile della struttura la stava sistemando. Nonostante l’evidente ferita alla testa riportata dall’anziana, il titolare ha per prima cosa minacciato tutti i dipendenti: “Nessuno si azzardi a chiamare l’ambulanza, ci pensiamo noi”. La donna, che stava sanguinando, è stata medicata alla carlona dall’uomo con una scatola di cibo surgelato, probabilmente piselli, usata a mo’ di ghiaccio per tamponare la ferita. Poi sarebbe stata abbandonata a sé stessa: “È meglio che è uscito il sangue perché significa che non si è formato un ematoma interno”, avrebbe detto l’uomo ai dipendenti preoccupati, prima di lasciare la struttura per la notte.
L’88enne avrebbe passato la sera a strillare. Poi al mattino la drammatica scoperta dei lavoratori del turno successivo: intorno al suo letto vengono trovate chiazze di sangue, mentre la donna è sdraiata in stato semi catatonico. Finalmente viene chiamata l’ambulanza, ma ai sanitari del 118 che intervengono non viene detta la verità: “La signora è caduta dal letto”. L’anziana, ricoverata per il trauma cranico, è finita immediatamente in coma ed è morta dopo 9 giorni al policlinico di Tor Vergata. Sin da subito i medici dell’ospedale non hanno creduto alla versione fornita dal titolare della casa di cura Villa dei Sogni.
I poliziotti del Commissariato di Marino hanno iniziato a indagare sul decesso sospetto dell’anziana e dopo una serie di accertamenti sui telefoni sono riusciti a far emergere la verità, anche grazie ai dipendenti che hanno deciso di raccontare quello che era accaduto. L’anziana forse poteva essere salvata se fosse stata soccorsa in tempo. E così ieri il titolare della struttura, a distanza di un mese dal decesso, è stato arrestato per omicidio in base al comma 2 dell’articolo 40 del codice penale, secondo cui non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.