Lo accoltella perché lo bullizzava

Lo ha accoltellato al fondo schiena perché “veniva bullizzato” sul posto di lavoro. Una vicenda tutta da chiarire che però si è trasformata in un incubo per un giovane elettricista pratese, ventenne, che è stato ferito dall’ex collega che lo ha atteso all’uscita dal lavoro in via Zarini, all’altezza del bar Zarini di Prato. È l’ennesimo episodio di sangue che si consuma in città, di giorno e in un luogo molto frequentato come è via Zarini nel tardo pomeriggio. Ad assistere a quello che è successo ci sono stati molti testimoni che hanno visto il giovane, anche lui italiano sui 20 anni, avvicinarsi all’ex collega che stava per entrare nella tabaccheria all’angolo, insieme a un altro collega, e colpirlo con un coltello da cucina nel fondo schiena. La vittima è caduta a terra in una pozza di sangue proprio sulla porta della tabaccheria, mentre l’accoltellatore è scappato. Subito è scattato l’allarme. Sul posto è intervenuta un’ambulanza inviata dal 118 che ha soccorso il giovane. Il ferito è stato trasferito d’urgenza, in codice rosso, al pronto soccorso: le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. In via Zarini è arrivata anche una pattuglia dei Carabinieri per ricostruire l’accaduto. Nella fuga, l’accoltellatore ha perso il cellulare e ha gettato il coltello usato per ferire la vittima. I Carabinieri hanno recuperato e sequestrato sia il telefono che il coltello.
L’uomo che era con la vittima è stato subito sentito come testimone. Nel frattempo, in via Zarini, angolo via Botticelli, è arrivato il titolare della ditta che fa impianti elettrici insieme a un’altra dipendente. Sono stati sentiti come testimoni per capire il motivo che ha spinto il ventenne ad accoltellare la vittima.
Secondo quanto riferito, il giovane avrebbe avuto del risentimento nei confronti dei colleghi in quanto si sarebbe sentito “bullizzato” in azienda, “preso in giro”. Una situazione che lo avrebbe spinto a lasciare il lavoro, stufo delle angherie da parte dei colleghi. Avrebbe mandato anche dei messaggi minatori nei confronti di uno dei dipendenti.
Ieri si è appostato nelle vicinanze della ditta e ha atteso l’uscita dei lavoratori. Quando ha visto i due che si dirigevano verso la tabaccheria li ha raggiunti e dopo averli affrontati a parole ha estratto il coltello e ferito uno dei due. L’altro ha soccorso subito il giovane, mentre l’aggressore è fuggito lasciando cadere a terra l’arma che si era portato dietro.
“Non è vero che veniva trattato male – dice un’altra collega – ha fatto tutto da solo. Adesso come faremo a stare tranquilli?”.
I Carabinieri hanno rintracciato l’aggressore che, nel frattempo, si era rifugiato a casa. Deve aver compreso quello che ha fatto e così è tornato in via Zarini e si è consegnato ai Carabinieri. L’uomo è stato portato in Caserma in attesa di accertamenti. Quando l’episodio sarà più chiaro, sarà informato il PM di turno. Per l’uomo potrebbe scattare una denuncia per lesioni e porto abusivo di arma.
Certo è che negli ultimi giorni sono stati diversi gli episodi violenti con ferimenti e accoltellamenti – per motivi diversi – in varie parti della città, sempre di giorno e in mezzo ai passanti.

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