Il Teatro Totò presenta la sua stagione teatrale con il claim: “Chiste so’ nummere!”
Il Teatro Totò con il titolo “Chiste so’ nummere!”, tra un mix di comicità, musica e cabaret, presenta la stagione artistica 2023/2024 ribadendo la sua antica vocazione di polo culturale e sociale per la città di Napoli che viaggia senza tempo. Partendo dalla comicità sana, travolgente e coinvolgente che ha sempre contraddistinto l’accogliente sala di via Frediano Cavara a Foria dedicata al principe “Totò”, anche per la prossima stagione il Direttore artistico Gaetano Liguori ha avuto in mente degli spettacoli capaci di creare un perfetto mix tra il popolare, la canzone classica e internazionale, la comicità e le nuove tendenze di un teatro che si integra con i mutamenti della società. «Per il nuovo cartellone del Totò – ha detto Gaetano Liguori – abbiamo pensato a degli spettacoli capaci di mantenersi in linea con i vari gusti del pubblico sempre più smaliziato e annoiato dal già visto. Un cartellone, il nostro, che non fa differenza tra età, cultura e ceto sociale. Per i nostri amici che ci seguono e sostengono con i loro abbonamenti, abbiamo messo insieme i più rappresentativi interpreti italiani ponendo a confronto la tradizione del grande teatro napoletano con le nuove generazioni. Pronti a fare da punto di riferimento per i nuovi artisti che continuano a legare il proprio nome al cabaret di stampo moderno e televisivo, abbiamo ancora una volta inteso offrire il nostro supporto a quelle forme di spettacolo dei giorni nostri». Così, dopo aver tagliato il traguardo dei 25 anni di vita, e raggiunto felicemente il 26° anno di attività, il Teatro Totò riparte confermando più che mai il suo amore per il pubblico e il grande impegno per il sociale con le incessanti missioni dedicate alle categorie di giovani più difficili e complesse. A ciò va aggiunto il costante lavoro della prestigiosa “Accademia di Recitazione” che si arricchisce ulteriormente con la seconda sala situata a pochi metri dalla storica struttura di via Frediano Cavara chiamata “Teatro Officina”. Un nuovo spazio che, come sede dell’Accademia di Formazione, si lega saldamente alle nuove generazioni dello spettacolo trasformandosi oltre che in una nuova fucina di artisti, in un innovativo avamposto culturale fatto di tradizione, sperimentazione e vita sociale. Confermando il pensiero del grande ispiratore, principe Antonio de Curtis, figura chiave del “Teatro Totò”, anche con la nuova programmazione artistica studiata dal direttore Gaetano Liguori insieme alle altre imprescindibili figure del teatro: Davide Ferri, Enzo Liguori e Salvatore Liguori, lo spazio di via Frediano Cavara riserverà agli abbonati, a prezzi popolari ed accessibili, un’emozionante stagione fatta di qualità, risate e novità proiettate verso la crescita comune. Si partirà il 20 ottobre con Caterina De Santis e Corrado Taranto e il loro spettacolo “Oggi sposi…Sentite condoglianze!” diretto da Claudio Insegno. Dal 3 novembre, invece, sarà la volta di Gino Rivieccio con il lavoro da lui stesso scritto, diretto e interpretato “Da cosa nasce cosa”. Dal 17 novembre, spazio alla grande tradizione popolare teatrale dell’autore Gaetano Di Maio con la commedia “Il morto sta bene in salute” portata in scena dall’erede Oscar Di Maio insieme a Gianni Parisi che ne firma anche la regia. Giunti al primo dicembre, a salire sul palcoscenico del Totò saranno I ditelo Voi con “Bang Bank” (L’occasione fa l’uomo ladro) scritto, interpretato e diretto dagli stessi componenti del popolare trio, Mimmo Manfredi, Lello Ferrante e Francesco De Fraia con Francesco Prisco. Dal 15 dicembre, invece, sarà il turno di Ciro Ceruti con il suo spettacolo “Doppia Koppia”. Ad inaugurare il 2024, dal 12 gennaio, ci penseranno Davide Ferri e Rosario Verde con “Due mariti per un bebè”. Una commedia di Verde, Lanzuise e Liguori presentata dalla Compagnia Stabile del Teatro Totò capitanata dagli stessi Ferri e Verde, con la regia di Gaetano Liguori. A seguire, dal 26 gennaio, sarà il turno di Rosario Minervini, Ciro Esposito e Salvatore Catanese che cura pure la regia, con “Gli amici a questo servono”. Dal 16 febbraio, Lino D’Angiò presenterà “Già l’ho visto”, un lavoro da lui stesso interpretato e diretto, scritto insieme a Luciano Medusa. Dal 1° marzo, ad arrivare nella sala di Foria sarà Salvatore Misticone con “Bentornato Varietà”. Uno spettacolo esilarante scritto e interpretato da Roberta Misticone (anche regista) e Salvatore Misticone con la partecipazione di Laura Misticone. Dal 15 marzo, Marco Lanzuise e Salvatore Turco proporranno “Masterchef- Avviato ristorante cedesi”, una commedia di Marco Lanzuise (che firma pure la regia) e Salvatore Turco. Dal 5 aprile, Maria Bolignano, sarà l’autrice, l’interprete e regista del suo spettacolo, “Gli uomini però sanno parcheggiare”, dove ad essere posto al pubblico è l’interrogativo riguardante la scelta tra la comicità classica o la moderna stand-up comedy. Infine, dal 26 aprile, a chiudere la stagione in abbonamento saranno Davide Ferri e Rosario Verde con la Compagnia Stabile del Teatro Totò, protagonisti dell’esilarante commedia “I bastardi di Aniello Falcone”. Un testo che punta l’indice su di un cinquantenne con la sindrome di Peter Pan scritto da Rosario Verde, Edoardo Guadagno e Gaetano Liguori che offre al lavoro anche la sua attenta regia. Come parentesi dal clima natalizio, e fuori abbonamento, il 28 dicembre, al Totò arriverà per una sera Emilio Massa con la sua “Tombolata Show”. Per gli eventi in opzione agli abbonati, al Teatro Totò, martedì 28 novembre, con data unica, arriverà pure Biagio Izzo con “Balcone a tre Piazze”, mentre il 10 e l’11 febbraio sarà la volta di Pino Mauro con lo spettacolo “Nuttata ‘e Sentimento”.