Successo dello spettacolo “Se oggi fosse qui San Francesco in viaggio in mezzo a noi”

Nel 1222, mentre si trovava tra Capua, Sessa Aurunca e Casanova di Carinola, San Francesco d’Assisi compì uno dei tanti miracoli. Un giovinetto era scivolato nel fiume Volturno ed era annegato. Un uomo cerca di soccorrerlo ma lo porta a riva cadavere. Tra la disperazione della mamma e della sorella i presenti cominciarono ad invocare l’intervento del frate che, convinto da tanta fede, riporta in vita il giovane che subito si rialza e corre in giro gridando a tutti che è stato opera del figlio di Pietro di Bernardone il miracolo. Parte da questo racconto, citato nelle cronache ufficiali dell’Ordine dei Frati Minori e dai primi biografi del figlio della terra d’Assisi, lo spettacolo “Se oggi fosse qui San Francesco in viaggio in mezzo a noi”, rappresentato dall’Associazione Antico fa testo nella Chiesa di Santa Caterina di Capua. Promosso ed organizzato dal circolo culturale L’Airone, presieduto da Francesco Chianese, in collaborazione con la FIDAPA e grazie alla disponibilità della Congregazione delle Suore Francescane, guidate dalla Madre Generale Amabile Galatà, lo spettacolo si è avvalso della sapiente regia di Francesco Puccio che ha anche vestito i panni di un monaco che incontra, dopo anni, un giovane, divenuto uno scrittore di successo ma, insoddisfatto della vita e alla ricerca del vero senso della sua esistenza, interpretato da Giacomo Casaula. I due, in una splendida ambientazione dovuta alla struttura della chiesa e da un sapiente e ben riuscito gioco di luci, hanno ripercorso le narrazioni su Francesco d’Assisi di autori del ‘900 quali D’Annunzio e Pasolini, solo per citarne alcuni, facendo riferimento ad alcuni miracoli del fondatore dei Frati Minori. In questo percorso narrativo e recitativo, ben riuscito, come sottolineato dagli scroscianti applausi del pubblico intervenuto, i due attori sono stati supportati dalle splendide musiche originali di Ernesto Tortorella alle tastiere ed alle live electronics e dalla brava Giovanna Trapanese al violino che hanno reso ancora più suggestiva l’atmosfera e conferendo alla rappresentazione un ulteriore tocco di originalità.

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