IRPET: boom di turisti in Toscana nel 2023
Nel 2023 la Toscana ha registrato un boom di turisti, questo è quanto rivelato dalle indagini statistiche svolte dall’IRPET di Firenze (Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana). Proprio grazie al declino del pericolo pandemico, le presenze sono cresciute di oltre il 23% rispetto al 2022, un anno ancora profondamente segnato dai timori e dalle precauzioni in campo sanitario. Metà dei turisti di quest’anno sono internazionali, in particolare gli statunitensi, i quali, ormai da decenni, stabiliscono un primato nell’interesse e nell’amore per la cultura italiana: questi ultimi sono il 16% in più rispetto al 2019. In aumento anche le presenze canadesi (+9,9%) e quelle messicane (+57,9%). Sul fronte degli europei, aumentano nei primi cinque mesi del 2023 rispetto al 2022 i turisti in arrivo dalla Germania (+22,5%) e dai Paesi Bassi (+20,6%). Sono preferite in primis le città d’arte, le più amate dagli stranieri, Firenze su tutte, culla indiscussa del Rinascimento. Il numero di presenze registrate in epoca pre-Covid è però ancora lontano da raggiungere, questo anche perché la popolazione italiana è più interessata a trasferte fuori dai confini nazionali, dopo due anni di restrizioni. Non sono da trascurare, inoltre, tutte quelle famiglie che, a causa del carovita, hanno scelto di rinunciare alle vacanze. Questi i principali fattori che rallentano la crescita del turismo domestico in Toscana, che sale del 2,2%: «in particolare nel mese di maggio – chiarisce l’IRPET – le presenze italiane registrano una diminuzione del -15,8% rispetto allo stesso mese del 2022», il che è molto probabilmente dovuto anche a un andamento meteorologico mensile piuttosto inusuale. Occorre inoltre precisare che i mercati extraeuropei non hanno ancora recuperato il turismo a lungo raggio (specialmente l’Asia). Altro punto a sfavore è la debolezza della domanda proveniente dai mercati nazionali, che nelle città d’arte aumentano lentamente (+6,4% nel 2022). Tuttavia, nella regione toscana, non è solo il capoluogo fiorentino ad attirare l’attenzione dei visitatori: si registra, infatti, un particolare interesse anche per la Valdinievole, immersa nella natura e nei castelli medievali, per Prato e la Val di Bisenzio, per le Terre di Siena, il Chianti, Livorno, Pisa e la montagna pistoiese. Riportano invece un netto calo di turisti la riviera Apuana e Versilia, Lunigiana, Val Tiberina e Casentino.