La scomparsa di Kata – Dopo l’arresto dello zio perquisiti anche i genitori

C’è una svolta nel caso di Kata, la bimba scomparsa il 10 giugno dall’ex hotel Astor di Firenze dove viveva con la famiglia: è stato arrestato lo zio della piccola. Inoltre anche i genitori della piccola peruviana sono stati perquisiti. L’indagine in cui sono coinvolti riguarda il presunto racket degli “affitti” nello stabile occupato da immigrati. Non è escluso che la sparizione di Kata sia legata proprio a faide interne.
Perquisizioni e arresti a Firenze nell’ambito dell’inchiesta su un presunto racket per il controllo delle stanze dell’ex hotel Astor, la struttura di via Maragliano dove viveva Kataleya Alvarez, per tutti soltanto Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso e che ancora non è stata ritrovata. L’operazione è condotta dalla squadra mobile fiorentina con l’ausilio di reparti dei Carabinieri.
L’inchiesta, in particolare, venne avviata in seguito a un episodio che si verificò il 28 maggio scorso, quando un uomo di nazionalità ecuadoregna precipitò da una finestra dell’immobile di via Maragliano per sfuggire a un’aggressione. Il racket delle stanze dell’ex hotel Astor, nel quale sarebbe coinvolto anche un familiare della piccola Kata, è una delle piste seguite dai Magistrati della Procura di Firenze nell’ambito dell’indagine sulla sparizione della bambina.
I genitori non sono indagati.

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