Carovigno, il vespa club San Vito dei Normanni festeggia e accolla la Madonna Maria dei Coretti

Quello che stiamo per raccontare è una storia che autentica la nobile sportività dei vespisti attraverso un testimone d’eccezione e colloca la recente esperienza del vespa club San Vito dei Normanni (reduci dal successo del 5° Raduno Nazionale di San Vito dei Normanni) che ha festeggiato e accollato, in processione a piedi e per le strade in modo motorizzato, la Madonna Maria dei Coretti.
Il testimone d’eccezione, campano DOC ma prestato alla Puglia una tantum, è l’opinionista Carlo Scalera, che così ha vissuto questa autentica ricorrenza:
“Che i vespisti negli ultimi tempi si sono moltiplicati in tutta la nazione in un modo esponenziale.
Infatti, non passa giorno che compiono con le loro vespe avventure in giro per il mondo.
A Natale, alla Befana, a Pasqua si adoperano a portare doni ai più bisognosi.
Vedere dei vespisti fare da corteo a spose e comunioni, ma vedere dei vespisti che accollano la Madonna Maria dei Coretti in una frazione di Carovigno e più precisamente a Serranova, è uno spettacolo che non avrei mai immaginato.
Il vespa club San Vito dei Normanni guidato da Massimo Tanzarella, si è impegnato a 360 gradi nell’organizzazione della festa. C’era tanta religiosità, ma anche tanta festa che ha richiamato molti turisti.
Vedere il mio amico Pinuccio Bellanova e il meccanico Mario del vespa club e tutti i soci, impegnati in prima persona affinché tutti i festeggiamenti ed in particolare la processione andasse a buon fine.
Vi ripeto uno spettacolo che non ho mai visto.
Vedere tanta gioia negli occhi dei bambini e degli anziani vi posso garantire che non ha prezzo.
Oggi posso dire che il vespismo non è solo divertimento, ma anche amicizia e aggregazione sulle due piccole ruote! Queste manifestazioni si basano su quei principi che legano anche oggi tutti i vespisti e tutto ciò grazie all’ impegno del vespa club d’Italia con il suo Presidente Leardi e che sono la base di tutti i Vespa Club che si adoperano a tanto”.
La completezza, sia dal punto di vista sportivo e dilettantistico del mondo del vespismo, nonché dell’impegno personale di chi si fa responsabile di tutto quanto raccontato ed altro, denota la perfetta conoscenza di Scalera di questo mondo, che segue anche a distanza e non smette mai di promuovere.

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