Santa Maria Capua Vetere – Chiudere subito il varco su piazza Malatesta
“Chiediamo che il varco privato aperto su piazza Malatesta venga immediatamente chiuso”. Con queste parole i Consiglieri Aveta e Crisileo – del gruppo “Alleanza per la città, Movimento Cinque Stelle” – si rivolgono al Sindaco Mirra e ai Dirigenti per chiedere un intervento immediato. Alla luce del provvedimento comunale di autotutela n. 36721 del 10 ottobre 2012, della sentenza del TAR n. 02987/2014 e della sentenza del Consiglio di Stato n. 05910/2022 appare evidente – continuano i Consiglieri – che il permesso a costruire n. 123/09 resta in piedi solo limitatamente al recupero del sottotetto a fini abitativi, mentre è stato annullato per quanto concerne gli accessi lungo il muro perimetrale prospettante su corso De Carolis e Piazzetta Malatesta. Il Sindaco e i tanti Assessori che si sono fotografati in piazza Malatesta perché non si sono interrogati sulla validità di un permesso a costruire risalente a più di 14 anni addietro? D’altronde anche a non volere leggere le carte appare palese l’assenza di un concreto interesse pubblico diretto a consentire ad un privato di aprire un varco di grandi dimensioni (quindi evidentemente carrabile) su uno spazio pubblico, limitandone l’utilizzo pedonale. Vogliamo ricordare che la funzione per la quale fu espropriato il giardino sul quale poi è stata realizzata Piazza Malatesta era quella di consentire una via di fuga per il popoloso rione Ventrone. Su questa espropriazione gravano, quindi, dei vincoli pubblici che a distanza di anni non è possibile rimuovere, mantenendosi inalterate le necessità ed utilità che portarono all’esproprio. D’altra parte la concessione di una servitù a favore del privato (perché di questo si tratta), senza nessun vantaggio per il Comune, avrebbe dovuto essere deliberata dal Consiglio comunale. Attendiamo – concludono i Consiglieri – un intervento urgente da parte degli uffici comunali per far luce sulla vicenda e provvedere ad horas al ripristino dello status quo ante, restituendo la piazza alla sua completa fruibilità pubblica. (Foto di repertorio)