A Chianche il potere dell’ascolto: Balducci e Rivera con “Da Mozart al Tango”
Chianche (AV) – “Da Mozart al Tango”: una sinfonia che non ti aspetti. Sabato 26 agosto, con inizio alle ore 20:00 nell’emozionante cornice del largo del Castello del Duca San Donato di Chianche, concerto a quattro mani ad opera dei maestri Filippo Balducci e Daniel Rivera. Per il melòmane sarà un’emozione da non perdere che si ripete ad un anno di distanza dal Concerto “Con Passione” di Rivera e che mira a diventare un appuntamento fisso a quanti amano farsi pizzicare le note dell’anima. L’evento musicale, organizzato dal Comune di Chianche, in collaborazione con Pasquale Di Giovanni, mira a sensibilizzare la cultura all’ascolto della musica classica, una forma d’arte, nel particolare, che racchiude diverse potenzialità preventive, terapeutiche ed educative. Costituisce uno strumento che facilita la comunicazione con sé stessi a livello fisico, emotivo, cognitivo e psicologico. Tanto che, così come afferma Alfred Tomatis, l’ascolto delle armonie mozartiane sono in grado di favorire l’organizzazione dei circuiti neuronali, rafforzando i processi cognitivi e creativi dell’emisfero destro. Nei bambini soprattutto, il potere dell’ascolto della musica classica, aiuta ad aumentare la capacità di concentrazione. Abituare i piccoli ad alle sinfonie di Mozart come musica di sottofondo, ad esempio mentre gioca, migliora la sua capacità di concentrarsi su quel che sta facendo.
Filippo Balducci
Pianista concertista e didatta. Vincitore di Concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui quelli di Osimo, Lamezia Terme, Enna, Senigallia, Pinerolo e Cincinnati (USA), ha suonato in prestigiose sale da concerto in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Belgio, Russia, Slovenia, Turchia, Stati Uniti e si e esibito come solista con prestigiose orchestre dirette, tra gli altri, da Marc Andreae, Enrique Batiz, Maurizio Billi, Josif Conta, Roberto Gianola, Julius Kalmar, Francesco Lentini, Aldo Sisillo, Fausto Zadra, Joshua Zona. Deve la sua formazione ad Angela Montemurro, Aquiles Delle Vigne e Fausto Zadra del quale ha continuato il lavoro di ricerca sulla tecnica pianistica. Ha seguito anche masterclasses con musicisti quali S. Fiorentino, J. Demus, G. Sandor, P. Badura Skoda, M. Marvulli, L. De Moura Castro, L. Natochenny, V. Feltsmann, e per la musica da camera con P. Vernikov, K. Bogino e col Trio di Trieste. Molto proficuo e stimolante e stato anche il recente confronto con il pianista Benedetto Lupo, con cui ha conseguito la Laurea di II livello in Pianoforte a indirizzo solistico con la votazione di 110 e lode e menzione speciale del Ministero Istruzione e Merito (MIM). Vincitore di tre concorsi a cattedra per titoli ed esami, e attualmente docente di Pianoforte Principale e Trattati e Metodi presso il Conservatorio di Bari. Già assistente del M° Delle Vigne in Francia e del M° Zadra in Spagna e Svizzera, e regolarmente invitato a tenere corsi di perfezionamento presso l’Accademia “F. Chopin” di Lugano, il Festival “Evenings of Art around Moscow”, il Conservatorio superiore “M. Castillo” di Valencia, e a far parte delle giurie di Concorsi nazionali e internazionali tra cui il “Fausto Zadra” di Abano terme, l’Euterpe di Corato, l’Isidor Bajic piano memorial di Novi Sad, lo “Young Piano Stars” di Konigs Wusterhausen (Berlin). Ha registrato per la RAI e la WGUC di Cincinnati e inciso per Stradivarius. Appassionato interprete di Alexander Skrjabin, ha inciso un cd per l’etichetta DigressioneMusic dal titolo Scriabine. Portrait d’un visionnaire ed è autore del saggio Musica dell’Apocalisse: la rivoluzione di Scriabin edito da SBF nell’ambito della collana musicologica “Viaggio d’Inverno”, curata da Alessandro Zignani, disponibile anche in formato digitale. E ideatore e direttore artistico del Festival pianistico “Città di Corato”.
Daniel Rivera (Rosario, Argentina, 1952)
Negli anni ’70, poco più che ventenne, sale alla ribalta grazie alle premiazioni in concorsi pianistici internazionali, tra i quali Busoni, Ciani, Pozzoli, Rina Sala Gallo, Cata Monti, Beethoven di Vienna, Reine Elisabeth di Bruxelles, Liszt-Bartók di Budapest e il Paloma O’Shea di Santander. Fu il primo giovane pianista in Italia a presentarsi in recital con la serie completa degli Studi Trascendentali di Liszt, e il più giovane a incidere, per la Ricordi, la Sonata op. 106 Hammerklavier di Beethoven. È considerato dalla critica internazionale un interprete di grande naturalezza e intensità espressiva, pioniere delle grandi sfide pianistiche, interprete di programmi e opere di rare esecuzioni.
Ha inciso per la Ricordi di Milano la sonata op.106 “Hammerklavier” di Ludwig van Beethoven e l’“Aroldo in Italia” di Hector Berlioz nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt insieme ad Aldo Bennici, oltre alla “Première Sonate” di Pierre Boulez dal vivo, registrata nella finale del Concorso Busoni 1976. Con la Irco Cosentino di Buenos Aires 2 CD con trascrizioni e parafrasi di Opera di Franz Liszt, i 12 Studi trascendentali, e 4 CD live dei concerti con Martha Argerich a Rosario (2012). Per la Radio Suisse Romande ha registrato in anteprima assoluta la Sonata n.2 del compositore guatemalteco Rodrigo Asturias. Ha registrato inoltre per la RAI, per la RTSI e per la Radio di Colonia. Nel 2019 a Buenos Aires gli è stato conferito il Premio Konex per la carriera. In Italia gli è stato riconosciuto il Premio “Tasto d’Argento”, assegnato nel 2005 durante il Festival Pianistico Internazionale “Echos”. La sua città nel 2006, gli conferisce il titolo “Artista distinguido e Ambasciatore della Musica”, proseguendo il riconoscimento nel 2012 con il titolo di “Cittadino Illustre”.